Un micidiale uno-due griffato da Pavlyk e Marrocco, negli ultimi dieci minuti di gioco, consente all’Airone Ardea di battere in rimonta una generosa Fonte Meravigliosa (2-1), ripartire di slancio dopo la pausa natalizia e confermarsi al centro della classifica a una sola giornata dal classico giro di boa. Il binomio Ramagnuolo-Stazi comincia la gara con il 4-2-3-1, propone tra i pali Marchei e si affida a una linea difensiva composta da destra a sinistra da Nardi, Innocenzi, Di Lanno e Patteri. I due tecnici rossoblu, come preventivato alla vigilia, impiegano a centrocampo il collaudato binomio tutta quantità e qualità Fabbroni-Marrocco, chiamato nella circostanza sia a proteggere il pacchetto arretrato che a supportare i trequartisti Arbotto, Zanobi e Renzaglia. Il solito Pavlyk, infine, è l’unica punta di ruolo. La prima fase del match, tutto sommato, viene giocata in prevalenza nella zona mediana. Ardeatini e capitolini badano più che altro a trovare la giusta collocazione in campo e la migliore amalgama tra i reparti. Dopo una decina di minuti equilibrati, i rossoblu hanno tre volte la possibilità di sbloccare il punteggio con Renzaglia. Il numero undici ardeatino, nei primi due casi, cincischia con la sfera tra i piedi e, da posizione più che favorevole, non riesce nemmeno a calciare in porta. Nella terza circostanza, il trequartista rutulo, agevolato nel proprio compito da un errato disimpegno di un difensore capitolino, sugli sviluppi di un cross dalla corsia di destra di Pavlyk, tenta la conclusione al volo dall’interno dell’area, ma sbaglia l’impatto con la sfera e getta alle ortiche un’altra occasione propizia. La Fonte Meravigliosa, a metà tempo, rompe gli indugi e mette i brividi agli ardeatini con Giovampietro, il quale non centra lo spazio delimitato dai tre legni da posizione defilata. Poco più tardi, l’Airone Ardea imbastisce una nitida occasione da gol per vie verticali. L’ottimo Pavlyk, dal cerchio di centrocampo, lancia in profondità Arbotto, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto, si presenta a tu per tu con il portiere, ma pecca di lucidità e spedisce la sfera di poco sul fondo. L’ultima azione degna di nota del primo tempo è sempre della squadra di Romagnuolo-Stazi. Il generoso Zanobi si esibisce in una perentoria progressione e, dall’altezza dei venticinque metri, calcia di prima intenzione in porta, ma non centra per una questione di centimetri lo spazio delimitato dai tre legni. Nella ripresa, la Fonte Meravigliosa si fa più intraprendente e mette in apprensione la retroguardia rutula con Novelli, il quale si fa valere nei pressi del vertice destro dell’area, converge al centro e prova la conclusione. La sua mira, però, è leggermente imprecisa. Il pallone termina di poco a lato del palo di destra della porta difesa da Marchei. L’Airone Ardea, pochi giri di lancette più tardi, replica con una bella azione in velocità. Il neoentrato De Bardi, dalla trequarti campo, serve al limite dell’area Pavlyk, il quale fa ottimamente da sponda per l’accorrente Marrocco, che calcia di collo pieno, ma trova puntuale alla presa l’attento Vita. Nella fase centrale del tempo, invece, sale in cattedra Novelli, il quale si rivela una vera e propria spina nel fianco della difesa rossoblu. Il numero sette capitolino, smarcato dal generoso Neri, calcia in pratica a botta sicura da distanza ravvicinata, ma Marchei si supera, compie un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà e conserva inviolata la sua porta. Tale episodio, tutto sommato, fa da prologo al vantaggio capitolino. A sbloccare il risultato, neanche a farlo apposta, è lo scatenato Novelli, il quale salta in velocità Di Lanno e, con un gran diagonale, indovina l’angolino basso della porta difesa da Marchei. Sotto di una rete, l’Airone Ardea si spinge a pieno organico in avanti e, a dieci minuti dalla conclusione, perviene al pareggio sugli sviluppi di una rapida ripartenza. Il neoentrato Castiello, facendo leva su un’innata facilità di calcio, serve in profondità Pavlyk, il quale salta in velocità i due difensori centrali capitolini, elude l’intervento di Vita proteso in uscita e, con un chirurgico diagonale, deposita la sfera nei pressi del palo più lontano. Due minuti più tardi, la squadra allenata da Romagnuolo-Stazi ribalta del tutto la situazione a proprio favore con Marrocco, il quale sfrutta un assist al bacio di Pavlyk e, con una conclusione di prima intenzione, trafigge l’incolpevole numero uno rivale. Galvanizzata nel morale, la compagine rutula sfiora addirittura il tris con Zanobi, il quale dribbla nello stretto due avversari e prova ad iscrivere anche il proprio nome a referto, ma Vita si conferma all’altezza della situazione e tiene ancora in partita la sua squadra. La Fonte Meravigliosa, non a caso, sfiora la rimonta, quasi allo scadere, con l’ottimo Novelli, il quale entra minaccioso in area, ma poi non riesce ad avere la giusta lucidità al momento della conclusione in porta e spedisce la sfera sul fondo. L’Airone Ardea, pur sudando le proverbiali sette camicie, conquista tre punti di platino, opera il sorpasso in classifica proprio nei confronti dei capitolini e ribadisce di avere le giuste motivazioni per fare bella figura anche nella seconda parte del campionato.
Antonio Gravante
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