Il Campoverde sorride, il Torvaianica si morde le mani. Questo in sintesi il verdetto della sfida del “Bridgestone” tra due delle principali pretendenti alla vittoria del campionato di Seconda Categoria. Quando ormai la gara sembrava destinata ad andare in archivio con una salomonica divisione dei punti, specchio fedele di un incontro sostanzialmente equilibrato, la squadra allenata da Andrea Marella sposta in pieno extra-time l’ago della bilancia dalla propria parte (2-1), balza al secondo posto in classifica e costringe capitan Chianese e compagni ad incassare una sconfitta piuttosto pesante soprattutto sotto il profilo psicologico. Ad indossare le vesti di match-winner è stato capitan Gianluca Alò, il quale ha realizzato la rete della vittoria, nel primo minuto dei quattro accordati dal fischietto di Formia, con una conclusione non irresistibile dalla lunga distanza che ha colto di sorpresa l’esperto Pellone. Mister Marella, come suo solito, opta per il 4-3-3, propone in avanti il tridente formato da Zotti, Di Francesco e Bassani, ma responsabilizza quest’ultimo di far valere la sua prestanza fisica per favorire gli inserimenti sia dei compagni di reparto che dei centrocampisti. Rispetto al trend stagionale, invece, il collega rivale Francesco Salotti, sostituito in panchina per squalifica da Carlo Palazzetti, opta per un 4-4-2 con un quartetto mediano composto dai centrali Oliva e Torri e dagli esterni alti Sammarco e Giovannelli, proposti rispettivamente sulla corsia destra e sinistra del campo. A seguito dell’indisponibilità di Seferi, costretto a dare forfait per infortunio, il tecnico gialloblu schiera in avanti il bomber Celiani e Ciccolini. L’esperto centrocampista, come più volte è capitato nel corso della stagione, ha il dovere di fare da principale punto di riferimento in avanti per i propri compagni di squadra. A causa delle pessime condizioni del terreno di gioco, le due contendenti, nei primissimi minuti, badano più che altro a trovare il giusto equilibrio tra i reparti e a studiare le mosse dell’avversario. A rompere gli indugi, tutto sommato, è la squadra del presidente Miatti, che esercita una lieve supremazia territoriale, grazie all’ottimo lavoro svolto dal pacchetto mediano, e imbastisce la prima azione degna di nota della gara con una splendida giocata per vie verticali. Sammarco, dalla linea di metà campo, serve in profondità Celiani, che a sua volta prova a favorire l’inserimento di Ciccolini, il quale lascia sul posto il diretto marcatore, ma a tu per tu con Rasera, a seguito di un rimbalzo irregolare del pallone, perde l’attimo giusto per la conclusione in porta e consente al numero uno apriliano di sventare il pericolo. Il Campoverde, poco più tardi, replica agli avversari sempre con una giocata in profondità. Capitan Alò, dalla trequarti, effettua un perfetto lancio per Di Francesco, ma l’ex giocatore della Nuova Florida si vede sradicare la sfera dai piedi da Pellone, bravo nella circostanza a sbrogliare, con una tempestiva uscita, una situazione piuttosto delicata. Dopo aver creato di rimessa qualche grattacapo ai gialloverdi, il Torvaianica sblocca il punteggio, a metà tempo, con una splendida giocata sull’asse Colonnelli-Celiani. L’esperto centrale di difesa, dal cerchio di centrocampo, serve con il contagiri, nei pressi del limite dell’area, il prolifico attaccante, il quale si incunea alla perfezione tra due difensori rivali, controlla ottimamente la sfera con il sinistro e trafigge, con un millimetrico destro, l’incolpevole Rasera proteso in uscita. Otto minuti più tardi, la formazione pometina mette i brividi agli avversari su calcio da fermo dai venticinque metri. Lo specialista Celiani scavalca la barriera, ma non centra di poco lo spazio delimitato dai tre legni: la sfera termina, per una questione di centimetri, a lato del palo alla sinistra dell’ex portiere della Roma. Non trovando particolari sbocchi in avanti, la squadra di Marella, alla mezzora, prova a raddrizzare le sorti della gara con una conclusione dalla lunga distanza. Il generoso Zotti, però, trova puntuale alla presa Pellone, il quale fa sua la sfera con un intervento in due tempi. Ad inizio ripresa, gli apriliani si fanno più intraprendenti, ma i ragazzi di Salotti tengono bene il campo, coprono bene tutti gli spazi e non corrono particolari rischi. Il Campoverde, dopo dieci minuti dal rientro dagli spogliatoi, ha una buona chance per pareggiare. L’ottimo Alò vince un contrasto a centrocampo con Sammarco e mette in movimento Zotti, il quale si fa alcuni metri palla al piede e crossa al centro dell’area per Di Francesco. L’acquisto dicembrino calcia di collo pieno dall’interno dell’area, ma Torri ci mette la classica pezza e si rifugia in angolo. A metà frazione, invece, la gara torna in perfetto equilibrio. I ragazzi di Marella pervengono al pareggio sugli sviluppi di una punizione calciata dal solito Zotti. I difensori pometini non riescono ad allontanare la sfera e favoriscono la conclusione dai sedici metri di Campo, il quale trafigge Pellone con la complicità di una fortuita deviazione di Ricciardo. Sul punteggio in perfetta parità, mister Salotti prova a vincere la partita, rileva Giovannelli e inserisce il talentuoso Bayslak, decisivo qualche settimana fa nella tana della Sa.Ma.Gor. A complicare i piani dei pometini, però, è il fiscalissimo direttore di gara, che estrae, un minuto più tardi, il secondo cartellino giallo nei confronti di Torri per un involontario fallo di mano commesso nella zona mediana. Il centrocampista gialloblu, con un movimento d’istinto, si protegge il volto da un tiro a lunga gittata di un avversario, ma l’arbitro non interpreta al meglio le sue intenzioni, preferisce usare le maniere forti e lo spedisce ingiustamente anzitempo sotto la doccia. Nonostante l’inferiorità numerica, il Torvaianica non demorde e ha una buona chance con Celiani, il quale decide di fare tutto da solo anziché appoggiare la sfera al meglio piazzato Bayslak, ma il suo tiro dal limite dell’area termina di poco sul fondo. A cinque minuti dalla conclusione, invece, la palla del possibile raddoppio capita ai ragazzi di Marella: il bomber Bassani, a seguito di una punizione calciata in piena area dal solito Zotti, colpisce in pieno il palo alla sinistra della porta difesa da Pellone. Quando ormai stavano già scorrendo i classici titoli di coda e il pareggio sembrava accontentare tutte e due le squadre, il Campoverde riesce a spostare l’inerzia del match dalla propria parte con capitan Alò, il quale raccoglie un pallone dai venticinque metri, calcia di prima intenzione, coglie di sorpresa l’attonito Pallone, ingannato a sua volta da un beffardo rimbalzo a pochi metri dalla linea di porta, e regala alla propria squadra la prima vittoria stagionale contro una diretta concorrente. Il Torvaianica, in ogni modo, esce dal campo a testa alta per aver disputato, malgrado le pessime condizioni del terreno di gioco, una prova collettiva più che positiva, ma si trova costretto a mandare giù il calice amaro della seconda sconfitta in campionato e a chiudere il girone di andata come quarta forza del girone. Tanto di cappello, comunque, al Campoverde di mister Marella che, pur giocando la maggior parte delle gare casalinghe su un terreno di gioco ai limiti dalla praticabilità, sta disputando una stagione da indiscussa protagonista.
Antonio Gravante
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