Fermamente intenzionato ad onorare sino alla fine la propria partecipazione al campionato, il fanalino di coda Anzio Calcio va vicinissimo a giocare un brutto scherzo alla vicecapolista Trastevere. La squadra allenata da Greco sfodera una prova collettiva generosa, recupera nella ripresa due reti di svantaggio, ma subisce in pieno extra-time su calcio di rigore la terza rete dei capitolini (3-2) e si avvicina mestamente alla retrocessione diretta in Eccellenza.
La compagine del rione sblocca il punteggio a metà primo tempo per merito di Renzi, abile a correggere in fondo al sacco, a poco più di un metro dalla linea di porta, una conclusione di Cardillo. Il Trastevere, poco prima dell’intervallo, indirizza il match ulteriormente in discesa con Sfanò, il quale non lascia via di scampo a Rizzaro da distanza ravvicinata. Partita chiusa? Neanche per sogno. L’Anzio Calcio riparte di slancio nella ripresa e accorcia le distanze con Prandelli, lesto a risolvere nel migliore dei modi un concitato batti e ribatti in piena area capitolina.
La formazione portodanzese, nei minuti seguenti, continua a disputare la sua onesta partita e, in piena zona Cesarini, ristabilisce la parità con Malerba, il quale infila Borrelli direttamente su calcio piazzato. Consapevole dell’importanza della posta in palio, il Trastevere ha una rabbiosa reazione, si riversa a pieno organico in avanti e, nel primo dei cinque minuti di recupero accordati dall’arbitro, realizza la rete della vittoria con Capodaglio. L’esperto centrocampista trasforma con freddezza un penalty, permette alla sua squadra di rimanere al secondo posto in classifica a pari merito con l’Avellino e, di riflesso, costringe i generosi ragazzi del presidente Rizzaro a incassare, nonostante gli sforzi profusi, la ventiquattresima sconfitta in campionato.
Antonio Gravante
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