Buona volontà non fa rima con risultato per l’Anzio Calcio nella ventitreesima giornata di campionato. La formazione del presidente Rizzaro, pur disputando una prova collettiva generosa, stecca lontano dalle mura amiche lo scontro diretto con il Lanusei (1-0), incassa la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella subita in casa nel turno precedente per mano del Trastevere, e rimane relegata all’ultimo posto in classifica. Nulla, però, è compromesso per Dell’Accio e compagni: la zona play-out dista soltanto due lunghezze. Le battute iniziali della gara non riservano particolari spunti di rilievo. Le due contendenti si affrontano in prevalenza a centrocampo. La compagine ogliastrina, tutto sommato, capitalizza al meglio la prima occasione propizia al minuto numero venticinque per merito di Camilli, il quale controlla un cross di Oggiano e trafigge da pochi passi l’incolpevole Rizzaro. L’Anzio Calcio, pungolato nell’orgoglio, ha una generosa reazione e, nella seconda parte del tempo, sfiora due volte la parità con Funari e Regis. Il primo costringe La Gorga a un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, mentre l’ex San Teodoro, in chiusura di tempo, si vede strozzare in gola la gioia del gol da un altro prodigioso intervento dell’estremo difensore isolano. Dopo l’intervallo, la formazione guidata da Ghirotto prova generosamente e rientrare in partita, ma trova nel portiere La Gorga un baluardo insuperabile. Il numero uno ogliastrino respinge un colpo di testa di Regis e infonde la giusta carica emotiva ai propri compagni. L’Anzio Calcio non demorde e, a metà periodo, colleziona l’ennesima occasione importante con Velocci, il quale si vede chiudere lo specchio della porta dall’ottimo La Gorga. La compagine portodanzese, non avendo in pratica alternative, si spinge a testa bassa in avanti nella speranza di salvare il salvabile e, per forza di cose, rischia grosso di rimessa. Il generoso Oggiano, favorito dai maggiori spazi concessi dai romani, si presenta minaccioso in area, ma calcia troppo debolmente e consente a Rizzaro di bloccare la sfera senza soverchie difficoltà. L’Anzio Calcio, nelle battute conclusive del match, produce il massimo sforzo per ricucire lo strappo, ma non riesce a trovare la via del gol e, tra mille recriminazioni, si trova costretto a incassare una sconfitta assolutamente immeritata per la mole di gioco prodotta e per le occasione da gol costruite durante l’arco della gara.
Antonio Gravante
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