Una prova collettiva generosa non basta all’Anzio Calcio per riprendere la retta via dopo il clamoroso passaggio a vuoto accusato, nel turno infrasettimanale, nella tana di una quadrata e motivatissima Ostiamare. La formazione del presidente Rizzaro si arrende in casa di stretta misura alla capolista Trastevere (0-1), compagine che in virtù di tale risultato balza in perfetta solitudine in vetta alla classifica, ma esce dal campo decisamente a testa alta per aver retto al meglio il confronto con la prima forza del girone. I portodanzesi, tra l’altro, hanno contestato vivacemente la marcatura dei capitolini per off-side di Tajarol al momento dell’assist di Cardillo, ma il direttore di gara non è stato dello stesso avviso e ha convalidato la marcatura. Passiamo alla cronaca. La formazione del rione ha un ottimo approccio alla gara e, dopo due minuti, sfiora il vantaggio con Panico, il quale calcia da posizione più che favorevole, favorito da un errato disimpegno di Giordani, ma si vede negare la gioia del gol da Bartolelli, bravo nella circostanza a rifugiasi in corner. La squadra di Greco, poco più tardi, replica agli avversari con Papa, il quale tenta la conclusione di destro dal limite dell’area, ma spedisce la sfera di poco a lato della porta custodita da Caruso. La capolista, nella fase centrale del tempo, mette di nuovo i brividi ai portodanzesi su punizione dal vertice sinistro dell’area. Lo specialista Lorusso elude l’intervento di Bartolelli, ma colpisce in pieno la traversa. Il Trastevere, poco dopo la mezzora, colleziona un’altra occasione nitida da gol sugli sviluppi di un corner con Sfanò. Il capitano, favorito da assist al bacio di Tajarol, calcia in pratica a botta sicura nelle vicinanze della linea che delimita l’area piccola, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da Galullo, il quale sventa la minaccia e lascia il punteggio in perfetto equilibrio. La capolista, dopo l’intervallo, prova generosamente a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte, ma i ragazzi di Greco presidiano al meglio la propria metà campo. Il Trastevere, a riprova di un maggior predominio territoriale, trova la via del gol, a dieci minuti dalla conclusione, per merito di Tajarol, il quale riceve palla da Cardillo e infila l’incolpevole Bartolelli proteso in uscita. La compagine neroniana contesta in massa tale marcatura per la posizione irregolare dell’ex attaccante del Pomezia Calcio, ma il fischietto di Catania non torna sulla sua decisione e fa riprendere il gioco dal centro del campo. Oltre al danno arriva anche la beffa per i tirrenici. L’arbitro estrae il cartellino rosso ai danni di Giordani. L’Anzio Calcio, nonostante l’inferiorità numerica, prova generosamente a raddrizzare le sorti della gara, ma nonostante gli sforzi profusi non riesce a scardinare il solido bunker difensivo capitolino e, tra mille rammarichi, si trova costretto a mandare giù il calice amaro di una sconfitta decisa da una marcatura che lascia molti dubbi sulla sua regolarità.
Antonio Gravante
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