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Anzio Calcio, una domenica storta: Bisceglie corsaro

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Un pesante passaggio a vuoto casalingo. L’Anzio Calcio stecca la sfida del “Bruschini” contro un quadrato e cinico Bisceglie (1-4), compagine che annovera tra le proprie fila anche l’ex Bari Partipilo, e prolunga inesorabilmente a due giornate la striscia negativa in campionato. La prima parte della gara risulta di studio. La squadra allenata da D’Agostino si fa apprezzare per alcune giocate sulla corsia destra di Silvagni e Petrini, ma a metà periodo va sotto nel punteggio sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Il Bisceglie spezza l’equilibrio con Risolo, il quale fa valere le sue doti di rapinatore d’area, trafigge Rizzaro da pochi passi e si conferma uno dei migliori attaccanti del girone. Successivamente la compagine portodanzese ha una generosa reazione, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri. I difensori pugliesi fanno buona guardia e rischiano soltanto in occasione di un destro da fuori area di Bernardotto, il quale spedisce la sfera di poco sopra la trasversale della porta custodita da Testa. Contenuta la sfuriata dei ragazzi del presidente Rizzaro, il Bisceglie in chiusura di tempo passa alla vie di fatto, piazza un micidiale uno-due e mette una seria ipoteca sulla conquista dei tre punti in palio. A consolidare il vantaggio ci pensa Partipilo, il quale si fa largo sull’out di destra, entra in area e, dall’alto della sua comprovata classe cristallina, incastra la sfera nell’angolino più lontano con un chirurgico diagonale. Galvanizzata nel morale, la squadra barese non molla la presa e cala il tris con Lattanzio, il quale calcia di collo pieno dall’altezza dei sedici metri, trafigge Rizzaro con una staffilata dall’alto in basso e indirizza la gara tutta in discesa. L’ultimo episodio degno di nota della frazione d’apertura si registra a ridosso del duplice fischio dell’arbitro: Petitti rimedia per proteste il secondo cartellino giallo e costringe la sua squadra a giocare l’intera ripresa in dieci contro undici. Nonostante l’inferiorità numerica, al rientro in campo dagli spogliatoi, il Bisceglie si fa apprezzare per una solida compattezza tra i reparti e, al decimo minuto, rimpingua il bottino di gol per merito dell’ottimo Risolo, il quale intercetta una corta respinta di Mazzei, indovina l’incrocio dei pali dall’altezza del dischetto e firma la doppietta personale. Appagata dall’ampio margine di vantaggio, la compagine barese tira i classici remi in barca. La squadra di D’Agostino, di conseguenza, avanza il baricentro e, al quarto d’ora, realizza la rete della bandiera con Silvagni, bravo a girare di testa in fondo al sacco un corner calciato da Ferrari. Gli ultimi trenta minuti di gioco, taccuino alla mano, non riservano particolari spunti di rilievo. L’Anzio Calcio, malgrado la buona volontà, non riesce più a trovare la via del gol e, tra la delusione dei propri sostenitori, si trova costretto a incassare una sconfitta piuttosto pesante nelle proporzioni.

Antonio Gravante

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