Sfoderando una prestazione collettiva tutto cuore e grinta, l’Aprilia Racing Club supera in rimonta, tra le mura amiche del Quinto Ricci”, un coriaceo Castiadas (4-2), prosegue il cammino perfetto nel mese di dicembre, opera il sorpasso ai danni dell’Avellino, costretto a sua volta a pagare dazio sul campo della Torres, e balza al quarto posto in classifica a pari merito con l’Albalonga e il Monterosi, vittoriose rispettivamente con il Cassino e la Vis Artena. La vittoria della squadra di Feola, statistiche alla mano, ha un valore ancora più rilevante se si considera che è stata costretta a giocare ben trequarti di gara in inferiorità numerica a causa dell’espulsione del baby Battisti. Consapevoli di non potersi permettere il lusso di lasciare ulteriori punti per strada, le rondinelle hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, sono state sempre sul pezzo e, al triplice fischio dell’arbitro, hanno riscosso tre punti ampiamente meritati. Ma andiamo con ordine. Dopo una prima fase di studio, il Castiadas passa a condurre al quarto d’ora per merito di Mesina, il quale finalizza dall’interno dell’area un pregevole spunto personale di Odianose. Trascorrono dieci minuti e l’Aprilia Racing Club si complica ulteriormente i propri piani di rimonta a causa del cartellino rosso rimediato da Battisti, il quale viene allontanato dal fischietto di Napoli per aver dato una gomitata a un avversario. I ragazzi del presidente Pezone, pungolati nell’orgoglio, hanno una rabbiosa reazione e, poco dopo la mezzora, pervengono al pareggio con Bosi, cinico a ribadire in fondo al sacco una conclusione del solito Titone respinta da Idrissi. Forte della superiorità numerica, il Castiadas non molla la presa e, in chiusura di tempo, passa di nuovo in vantaggio con Odianose, il quale entra in area e non lascia alcuna via di scampo a Saglietti. Dopo l’intervallo, l’Aprilia Racing Club cambia prepotentemente marcia e perviene al pareggio con Titone, il quale sfugge alle grinfie dei difensori isolani, grazie a un pregevole scambio con Luciani, e fa centro da distanza ravvicinata. La squadra di Feola, sulle ali dell’entusiasmo, si spinge generosamente in avanti e, un minuto prima della mezzora, capovolge la situazione a proprio favore su calcio di rigore. Lo specialista Olivera infila dagli undici metri Idrissi e infonde la giusta carica emotiva nei propri compagni. L’Aprilia Racing Club, a cinque minuti dalla fine del match, chiude definitivamente conti con Montella, abile a sua volta a girare in fondo al sacco un preciso cross di Olivera, mette le mani sull’intero bottino e prosegue con piglio autoritario l’ascesa in classifica generale.
Antonio Gravante
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