Presa letteralmente per mano da uno scatenato Casimirri, autore di una tripletta, l’Aprilia piega agevolmente la resistenza del fanalino di coda San Teodoro (4-2), inanella il sesto risultato utile consecutivo in campionato, opera il sorpasso ai danni dell’Ostia Mare, battuta all’inglese dalla capolista Rieti, e aggancia al sesto posto il Cassino, costretto a sua volta a pagare dazio a Budoni. La squadra di Venturi ha un ottimo approccio alla gara e, dopo aver sfiorato la marcatura con Bosi, il quale si vede respingere una conclusione a botta sicura da un difensore isolano, passa a condurre al minuto numero tredici per merito di Casimirri. Il numero dieci controlla alla perfezione un cambio di gioco di Sossai, sfugge alle grinfie del diretto marcatore e non lascia alcuna via di scampo all’incolpevole Uccheddu. Il San Teodoro ha un’impennata d’orgoglio e, un giro di lancette più tardi, pareggia i conti con Santaguida, il quale sfrutta al meglio una sponda di Congiu, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti campo, e deposita la sfera in fondo al sacco da distanza ravvicinata. Le emozioni di susseguono di minuto in minuto. L’Aprilia riparte di slancio e, poco più tardi, allunga di nuovo nel punteggio con Bosi, il quale scatta abilmente sul filo del fuorigioco e infila Uccheddu in uscita. La formazione di Venturi non molla la presa e sfiora il tris con Maola e lo stesso Bosi, i quali non riescono a rimpinguare il bottino di gol per la bravura di Uccheddu, il quale si esalta in entrambi i casi e si conferma un portiere di sicuro affidamento. La formazione pontina, a riprova di un maggior predominio territoriale, porta gli avversari a distanza di sicurezza a ridosso dell’intervallo su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso da Bagatini su Bencivenga. Sul dischetto si presenta lo specialista Casimirri, il quale spiazza agevolmente il numero uno isolano e consente ai propri compagni di andare al riposo sul duplice vantaggio. La ripresa prosegue sulla falsariga del primo tempo. Le rondinelle tengono saldamente in mano le redini del gioco e, alla mezzora, vanno ancora a segno con lo scatenato Casimirri, il quale ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di una rapida ripartenza, converge al centro dalla corsia destra, infila nuovamente Uccheddu e si toglie la soddisfazione personale di iscrivere per la terza volta il suo nome nel registro dei marcatori. Successivamente la squadra di Venturi mette i brividi agli isolani con Fortunato, il quale calcia dal limite dell’area, ma trova il palo a negargli la gioia del gol. La sesta e ultima segnatura della gara di registra in piena zona Cesarini. Il San Teodoro accorcia le distanze con Bagatini, cinico a ribadire in fondo al sacco una conclusione di Santaguida respinta da Calisse. Ma tale segnatura serve soltanto per le statistiche. L’Aprilia conquista ancora una volta meritatamente l’intero bottino, prosegue l’ascesa in classifica e corona il classico sogno nel cassetto di archiviare con una vittoria convincente l’ultima gara ufficiale casalinga dell’anno solare.
Antonio Gravante
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