Presa letteralmente per mano dal bomber Bogdanov, autore di una doppietta, la capolista Unipomezia Virtus 1938 espugna di misura l’insidioso rettangolo di gioco del Real Marconi Anzio (1-2), compagine da prendere con le classiche molle davanti ai propri tifosi, prolunga la striscia vincente e rialza ulteriormente le proprie quotazioni di vittoria del campionato. Il colpo grosso in riva al Tirreno, tutto sommato, assume un valore ancora più rilevante se si considera che la squadra del presidente Cerusico ha giocato oltre un’ora in inferiorità numerica, a seguito del cartellino rosso rimediato da Seferi. La formazione pometina comincia la gara a spron battuto e, dopo soltanto due minuti, sblocca il punteggio con Bogdanov, il quale intercetta un rinvio del portiere neroniano, vince un rimpallo con Bianchi e poi fa centro con uno splendido sinistro a giro. Una decina di minuti più tardi, invece, la capolista si complica i propri piani: Seferi si lascia sfuggire un’espressione blasfema e, come da regolamento, si vede sventagliare in faccia dall’arbitro il cartellino rosso. L’Unipomezia Virtus 1938, nonostante l’inferiorità numerica, non si scompone più di tanto e, poco dopo, realizza la seconda rete sempre per merito di Bogdanov, il quale risolve da autentico bomber di razza un concitato batti e ribatti in area neroniana, a seguito di una punizione calciata da Oliva. Successivamente la formazione di Bussi gestisce con autorità la situazione favorevole, controlla senza problemi la timida reazione degli avversari e guadagna la via degli spogliatoi con due reti di vantaggio. Nella ripresa, invece, il Real Marconi Anzio avanza il baricentro e, al quarto d’ora, trova la forza per dimezzare le distanze con Vaudi, bravo a trasformare con la consueta freddezza un calcio di rigore. Successivamente la formazione allenata da Tontini, non avendo in pratica alternative, moltiplica gli sforzi nella speranza di pareggiare i conti, ma l’Unipomezia Virtus 1938 si conferma all’altezza della situazione sino al triplice fischio e mette in cassaforte altri tre punti di platino.
Matteo Saullo