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Cedial Lido dei Pini, ennesima sconfitta-beffa

3445 LIDO DEI PINI Promozione VIVIANO MARCO

La poca lucidità sotto porta si rivela fatale al Cedial Lido dei Pini nella tana del Casalotti. La formazione del presidente Montioni, sviluppa una notevole mole di gioco, costruisce quattro-cinque occasioni nitide da gol, oltre alla marcatura realizzata nel corso della ripresa da Cristofari, ma a prevalere è la compagine capitolina, cinica a fare la differenza a nove minuti dal termine e a ottenere una vittoria dal peso specifico rilevante in ottica salvezza. Il verdetto del campo (2-1), alla resa dei conti, rappresenta la classica beffa per Viviano e compagni, i quali prolungano la striscia negativa, si allontanano ulteriormente dalle sfere nobili della classifica e, a dispetto dei programmi stilati a inizio stagione, si trovano costretti, al momento, a ricoprire un ruolo di secondo piano nel proprio girone di appartenenza. I gialloroyal, dopo la disputa della decima giornata, sono attestati all’undicesimo posto, a pari merito con i cugini dell’Unipomezia Virtus 1938, con soltanto dodici punti all’attivo, frutto di un ruolino di marcia di tre vittorie, altrettanti pareggi e quattro sconfitte. La formazione capitolina, animata dalla ferma volontà di rimpinguare il bottino in classifica, scende in campo senza alcun timore reverenziale e, dopo dieci minuti, sfiora la marcatura con Babbucci, il quale si presenta tutto solo a tu per tu con Glicinetti, ma il numero uno litoraneo si supera, chiude lo specchio della porta all’avanti avversario e conserva invariato il risultato. Scampato il pericolo, la squadra allenata da Panicci alza il ritmo, si riversa in avanti con maggiore regolarità, ma viene perseguitata dalla dea bendata in occasione di un tiro dalla bandierina: Cristofari, Del Grosso e Loreti si vedono respingere, in rapida successione, le rispettive conclusioni a botta sicura, nei pressi della linea di porta, dai difensori rivali. Tale episodio, tutto sommato, rappresenta il primo segnale di una partita stregata per i ragazzi del presidente Montioni. La palla del possibile vantaggio, poco più tardi, capita sui piedi di Viviano. L’esperto centrocampista “spara” a salve dall’interno dell’area piccola, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol dal palo. A riprova di un marcato dominio territoriale, il Cedial Lido dei Pini ha due ghiotte opportunità per spezzare l’equilibrio con il bomber Cristofari. La punta ardeatina nel primo caso, a seguito di un preciso passaggio di Loreti, calcia clamorosamente a lato, mentre nel secondo trova puntuale la parata dell’ottimo Izzo. La compagine rutula, in ogni modo, non si abbatte per i numerosi errori commessi in fase di finalizzazione della manovra e continua a fare la partita. I tirrenici, intorno alla mezzora, collezionano un’altra occasione importante con Del Grosso, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto, a seguito di una bella verticalizzazione di Ruffini, calcia dal limite dell’area, ma l’ottimo Izzo, anche in questo caso, non si lascia cogliere di sorpresa. L’estremo difensore capitolino, con uno strepitoso intervento d’istinto, si rifugia in angolo e conserva inviolata la sua porta. A cinque minuti dal riposo, tutto sommato, la malasorte si accanisce nei confronti di Morini e soci. Il solito Cristofari esalta ancora una volta i riflessi di Izzo, sulla susseguente ribattuta la sfera arriva dalle parti di Ruffini, il quale calcia a lato con la porta completamente spalancata. Per uno strano scherzo del destino, invece, il Casalotti sblocca il punteggio a ridosso dell’intervallo con Teti, che sfrutta, da autentico opportunista, un rimpallo favorevole e trafigge da distanza ravvicinata l’incolpevole Glicinetti. Pungolato nell’orgoglio, il Lido dei Pini, nella ripresa, si riversa a pieno organico nella metà campo rivale e, a riprova di un netto predominio territoriale, perviene al pareggio con Cristofari, il quale salta in velocità due avversarti e infila Izzo con un chirurgico sinistro da posizione piuttosto defilata. A quel punto, la squadra del presidente Montioni prova a spostare del tutto l’ago della bilancia dalla propria parte, ma paga a caro prezzo la giornata-no dei propri tiratori scelti. La svolta della gara, tutto sommato, si registra a nove minuti dal triplice fischio: Babbucci viene atterrato in area da Glicinetti, si procura un calcio di rigore e costringe l’arbitro ad espellere l’estremo difensore tirrenico per fallo da ultimo uomo. Mister Panicci, avendo effettuato in precedenza tutti e tre i cambi a sua disposizione, decide di impiegare tra i pali Bernardi. Ad incaricarsi della trasformazione del penalty è lo specialista Pennazzi, il quale trafigge l’improvvisato portiere gialloroyal e regala il vantaggio alla sua squadra. Nelle battute conclusive del match, non avendo in pratica alternative, il Cedial Lido dei Pini produce il massimo sforzo per provare almeno a raddrizzare la sorti della gara, ma non riesce a scardinare la retroguardia capitolina e, di conseguenza, si trova costretto ad incassare, per mera sfortuna, l’ennesima sconfitta-beffa del campionato.

Antonio Gravante

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