L’attesa stracittadina tra due delle tre realtà apriliane che militano nel campionato di Seconda Categoria termina con una salomonica divisione della posta in palio. Città di Aprilia e Centro Sportivo Primavera conquistano un punto a testa nell’anticipo della seconda giornata (1-1) e fanno un piccolo passo avanti in classifica generale. La compagine guidata da Marella, tutto sommato, non può fare altro che mordersi le mani per non aver sfruttato, nel corso della ripresa, la duplice superiorità numerica scaturita dalle espulsioni di Gazzi e Castagnacci. L’undici allenato da Tontini, dal canto suo, ha disputato una prova collettiva generosa, ha replicato al momentaneo vantaggio dei cugini dopo un quarto d’ora della seconda frazione, ma poi si è visto tarpare le ali dai cartellini rossi rimediati in rapida successione da due pedine importanti del proprio scacchiere. La Città di Aprilia, a seguito di tale risultato, continua ad adottare la classica politica dei piccoli passi e ottiene il secondo pareggio consecutivo dopo quello conseguito all’esordio sul rettangolo di gioco della Virtus Ardea, mentre il centro Sportivo Primavera prosegue il proprio cammino nel massimo rispetto della media inglese, raggiunge quota quattro punti in classifica e si mette nella scia di Lanuvio Campoleone e Tor de Cenci, le uniche squadre del girone ad avere centrato l’accoppiata vincente nei primi centottanta minuti ufficiali. La gara comincia sotto il segno della Città di Aprilia, cinica a capitalizzare al massimo la prima occasione propizia. Lo specialista Picone si incarica delle battuta di una punizione da circa trenta metri e, nonostante la distanza siderale, opta per la soluzione in porta. Tale scelta si rivela azzeccata. Il giocatore blaugrana, infatti, infila l’esperto Raucci, non esente da colpe nella circostanza, e regala il vantaggio alla sua squadra. La formazione allenata da Tontini si rimbocca subito le maniche, si spinge a testa bassa in avanti e, a metà tempo, sfiora la parità al termine di una bella azione lineare: Martorana, dalla corsia destra, crossa al centro dell’area un pallone con il classico contagiri per la testa di Greco, il quale pecca di cinismo, angola troppa la conclusione e spedisce la sfera sul fondo. Trascorrono pochi minuti e il Centro Sportivo Primavera mette nuovamente i brividi ai cugini con Maldone, il quale ha sui piedi la palla del possibile pareggio, a seguito di un preciso cross di Triola, ma dall’interno dell’area piccola fallisce clamorosamente il bersaglio grosso. La squadra di Tontini comincia la ripresa con la giusta carica agonistica, si riversa con regolarità in avanti e, al quarto d’ora, vede premiati i propri sforzi con la rete del pareggio firmata da Triola. L’attaccante biancoceleste fa valere le proprie doti realizzative, risolve nel migliore dei modi un concitato batti e ribatti in area di rigore rivale, firma la seconda rete consecutiva dopo il guizzo vincente dell’esordio con l’Atletico Torvaianica e riporta la gara sui binari di perfetto equilibrio. Il momento chiave della gara, taccuino alla mano, si registra poco prima della mezzora. L’esperto De Santis, dalla zona mediana del campo, serve in profondità Cicoli, che a sua volta prova a divincolarsi dalle grinfie di Gazzi. I due vengono a contatto e il giocatore blaugrana cade a terra. Il direttore di gara, nella circostanza, decide di usare le maniere dure, punisce con il cartellino rosso il capitano del Centro Sportivo Primavera e assegna una punizione a favore della squadra di Marella. La compagine biancoceleste, a quel punto, si fa prendere dal nervosismo per tale episodio e, cinque minuti più tardi, rimane addirittura in duplice inferiorità numerica per l’espulsione di Castagnacci, che finisce nel registro dei cattivi per eccessive proteste. Nei restanti minuti di gioco, tutto sommato, non accade nulla di eclatante. La Città di Aprilia, pur giocando in undici contro nove, non riesce a spostare del tutto l’ago della bilancia dalla propria parte e, di conseguenza, rimanda a data da destinarsi l’appuntamento con la prima vittoria stagionale. Il Centro Sportivo Primavera, invece, si attesta a quota quattro punti in classifica generale, ma esce dal campo piuttosto contrariato soprattutto per l’espulsione di Gazzi, episodio che ha avuto un peso rilevante ai fini del risultato.
Antonio Gravante
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