Pari e patta. Davanti a una splendida cornice di pubblico, l’atteso derby tra la Città di Pomezia e l’Airone Ardea va in archivio con una salomonica divisione della posta in palio (1-1). Pometini e rutuli, in virtù di tale risultato, chiudono in bellezza le fatiche ufficiali dell’anno solare e dimostrano di avere le giuste credenziali per essere protagoniste anche nel 2013. Il match, sin dalle prime battute, risulta degno di palcoscenici più importanti: le due contendenti danno vita a continui ribaltamenti di fronte e mettono a dura prova i rispettivi schieramenti difensivi avversari. A spezzare l’equilibrio è la squadra del presidente Fagiolo per merito del solito Valenza che, smarcato nel cuore dell’area da un passaggio millimetrico di Martini, invita Crisafulli all’uscita e lo trafigge con un preciso diagonale. La Città di Pomezia, colpita nell’orgoglio, non tarda a riorganizzarsi e perviene al pareggio, dopo soli nove minuti, grazie a una manovra corale finalizzata da un caparbio Faticanti. L’attaccante pometino prima resiste alla pressione del diretto marcatore, poi elude l’intervento di Bergami con un diagonale chirurgico che colpisce la faccia interna del palo più lontano e termina in fondo al sacco. Nella seconda frazione, Città di Pomezia e Airone Ardea moltiplicano gli sforzi nell’intento di spostare l’ago della bilancia dalla propria parte. I ventidue in campo, non a caso, tirano il fiato soltanto in occasione delle tre sostituzioni per parte effettuate dai propri tecnici. Nei minuti finali, però, l’Airone Ardea alza ulteriormente il ritmo e per ben due volte arriva a spaventare seriamente capitan Toscano e compagni. Nel primo caso, il neoentrato Truini calcia in pratica a botta sicura dal limite dell’area con Crisafulli proteso in uscita, ma l’estremo difensore pometino tocca la sfera di quel tanto che basta ed evita la capitolazione con l’aiuto del palo, mentre nel secondo, l’esperto Mangili pecca di cinismo sugli sviluppi di corta respinta di Crisafulli su conclusione ravvicinata di Mancini. Il numero diciotto ardeatino, da distanza più che favorevole, colpisce di testa, ma spedisce clamorosamente la sfera sopra la traversa. Nel finale, le due contendenti si allungano, ma le difese fanno buona guardia sino al triplice fischio. La divisione dei punti, alla resa dei conti, è ben accetta sia dalla Città di Pomezia che dall’Airone Ardea. La squadra di Sebastiani si allontana ulteriormente dalla zona minata della classifica, mentre quella guidata da Bianchini si conferma con pieno merito una delle principali realtà del girone.
Ti potrebbero interessare
Calcio
Il quinto e ultimo giro di lancette del recupero accordato dall’arbitro sorride all’Indomita Pomezia nella seconda giornata del Campionato di Promozione. La squadra di...
Calcio
Costretta a fare di necessità virtù, a causa dei cartellini rossi rimediati da Castelluccio e Scibilia, il primo a metà del primo tempo e...
Calcio a 5
Non poteva esserci una scritta più azzeccata sullo striscione che campeggiava a bordo campo. “Senza sacrificio non può esserci vittoria”. Questo è il messaggio...