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Città di Pomezia in costante ascesa: quinto risultato utile

2658 CITTA' DI POMEZIA Prima Categoria PUXEDDU FRANCESCO

Di bene in meglio. Galvanizzata nel morale per i risultati conseguiti nelle scorse settimane, la Città di Pomezia prosegue a gran ritmo l’ascesa in classifica generale, si aggiudica di stretta misura la sfida dall’alto coefficiente di difficoltà con la Fonte Meravigliosa (2-1) e, dopo tante vicissitudini, si attesta con pieno merito in una posizione decisamente più consona alla proprie potenzialità. I ragazzi allenati da Giuseppe Sebastiani, a seguito di tale risultato, operano il sorpasso in classifica agli stessi capitolini, inanellano il quinto risultato utile consecutivo e collezionano un’altra vittoria di prestigio. Prima del fischio d’inizio, la società pometina ha organizzato una piccola ma toccante cerimonia in ricordo di Franco Maniscalco (anniversario della sua dipartita n.d.c.) e della cara mamma, nonché presidente onorario, scomparsa a sua volta nel mese di febbraio, consegnando rispettivamente due mazzi di fiori alla vedova, signora Antonina, e al figlio Maurizio come ringraziamento per tutto quello che le due figure hanno rappresentato per una delle più storiche realtà sportive pometine. Passiamo alla cronaca. Mister Sebastiani recupera un’altra pedina importante del suo scacchiere ovvero Stefano Bellisai, assente da oltre due mesi, che va a formare una robusta linea mediana con gli affidabili Fusco e Metani. Lo stratega rossoblu, per l’occasione, opta per un innovativo 4-5-1 e schiera Gianfrancesco sulla corsia di destra e Puxeddu su quella di sinistra per completare il pacchetto di centrocampo. Davanti a Crisafulli, invece, difesa a quattro con Alessandro Caprioli a destra, Asetta e Fabio Sebastiani centrali e Marinucci basso a sinistra. Completa lo schieramento l’unica punta di ruolo Faticanti, giocatore che nelle ultime gare ufficiali si è rivelato un prezioso punto di riferimento per i propri compagni in fase di finalizzazione della manovra. L’incontro si mette subito bene per l’undici rossoblu, che passa in vantaggio alla prima sortita offensiva. Dopo soltanto quarantasei secondi, il generoso Gianfrancesco trova uno spiraglio sulla sua corsia di competenza, arriva sul fondo e, da posizione defilata, impegna il portiere capitolino, il quale non trova niente di meglio che respingere il tiro. Sul pallone si fionda Metani, il quale non ha alcuna difficoltà ad iscrivere il proprio nome a referto e a indirizzare la partita nei binari più congeniali. Successivamente si registra un sostanziale equilibrio: le difese fanno buona guardia per una decina di minuti. La Città di Pomezia, intorno al quarto d’ora, si fa apprezzare per una bella azione corale, che coinvolge tutto il fronte di centrocampo e consente a Fusco di tirare in porta da fuori area: la palla termina sul fondo. La Fonte Meravigliosa, nonostante un’età media piuttosto bassa, si fa apprezzare soprattutto in fase di costruzione della manovra, fa registrare un costante possesso palla, ma non riesce a fornire palloni giocabili ai propri attaccanti, controllati senza soverchie difficoltà da Asetta e soci. Non trovando particolari sbocchi in avanti, la compagine capitolina si affida soprattutto alle conclusioni da fuori area dei centrocampisti e, a metà tempo, proprio da una soluzione del genere, trova la giocata vincente per ristabilire l’equilibrio in campo. Il merito è del generoso Asta, il quale beffa l’attonito Crisafulli con un beffardo pallonetto: la sfera attraversa tutto lo specchio della porta e si insacca nei pressi del palo più lontano. La reazione dei ragazzi di mister Sebastiani non tarda ad arrivare. I pometini alzano immediatamente il ritmo e, dopo soltanto quindici minuti, tornano in vantaggio. Un grande merito della segnatura va attribuito ad Alessandro Caprioli, che fugge sulla linea dell’out di destra, semina il suo diretto controllore e dal fondo mette al centro. La palla attraversa tutta l’area senza che nessun difensore capitolino riesca ad intercettarla e arriva dalle parti di Puxeddu, il quale calcia di sinistro dai diciotto metri e sorprende Vita con una splendida conclusione a pelo d’erba. Il numero uno della Fonte Meravigliosa, tutto sommato, non può fare altro che raccogliere per la seconda volta la sfera in fondo al proprio sacco. Alla ripresa delle ostilità, il bomber Faticanti, a digiuno da gennaio, cerca di rimpinguare il bottino di reti personale, sfonda per vie verticali, ma conclude alto. Tre minuti più tardi, invece, la Città di Pomezia rischia grosso sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina: Crisafulli sbaglia il tempo dell’uscita, ma si ritrova fortunosamente la palla tra le mani grazie all’errata deviazione sottomisura di Pascale. La Fonte Meravigliosa, di contro, aumenta la pressione e, al quarto d’ora, va vicina al pareggio, ma Giovampietro, di testa, alza oltre la trasversale. Sulla susseguente ripartenza, la squadra di Sebastiani replica agli avversari con Caprioli, il quale fa il vuoto sulla fascia destra e crossa lungo nel cuore dell’area dove si fa trovare pronto Dabovic, entrato da poco al posto di Puxeddu infortunato, ma il suo colpo di testa è un assist per i guanti di Vita. Risponde colpo su colpo la Fonte Meravigliosa e, poco più tardi, crea una buona chance per l’accorrente Marchetti, il quale non capitalizza la più facile delle occasioni, sparacchiando lontano dalla porta da posizione più che favorevole. Per l’ultimo quarto d’ora, mister Sebastiani deve rinunciare a un inarrestabile Metani per infortunio. Il trainer rossoblu getta nella mischia Mazza e, di conseguenza, non modifica l’assetto tattico iniziale. Due giri di orologio più tardi tocca anche a Faticanti lasciare il terreno di gioco per far posto a Okwara. Il collega rivale, Paterniari, non resta a guardare e risponde immettendo forze fresche nella speranza di raggiungere il pari. Ma è il nuovo entrato tra le fila dei rossoblu a portare scompiglio nella retroguardia romana grazie a un pregevole contropiede, ma viene murato al momento di concludere da un’efficace uscita a terra dell’estremo difensore avversario. Il finale di gara, tutto sommato, è al cardiopalma. La Fonte Meravigliosa, non avendo in pratica alternative, moltiplica i propri sforzi, schiaccia nella propria metà campo Fusco e compagni e sfiora il pareggio al quarto minuto di recupero. Da un calcio piazzato battuto dal versante di sinistra, il pallone attraversa tutta l’area, Crisafulli rimane sulla linea di porta e De Gregorio, ben piazzato a un metro dal bersaglio grosso, colpisce malamente di testa, si divora un gol praticamente fatto e consegna la vittoria nelle mani della Città di Pomezia, che molto gentilmente ringrazia e passa alla cassa a riscuotere tre punti che fanno morale e classifica.

Luciano Risa

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