Quinta giornata di ritorno, quinta vittoria consecutiva per la Città di Pomezia. Nonostante una rosa ridotta ai minimi termini da defezioni di vario genere, la squadra allenata da Giuseppe Sebastiani, abile ancora una volta, dall’alto del suo notevole bagaglio di esperienza, ad indovinare tutte le mosse, sbriga in scioltezza la pratica Allumiere (3-0), prosegue con piglio autoritario la striscia vincente e si conferma una delle compagini più in forma del raggruppamento. L’autentico mattatore della gara, statistiche alla mano, si è rivelato il bomber Faticanti che, ben supportato dai compagni di squadra, si è tolto la soddisfazione personale di realizzare tutte e tre le reti rossoblu. L’altra nota positiva, tutto sommato, è stato il ritorno al calcio giocato del capitano storico Gianluca Vignaroli, metronomo di centrocampo e icona della società, il quale è rimasto sempre fedele al sodalizio del presidente Maniscalco. I pometini cominciano la gara con la giusta carica agonistica e impiegano soltanto cinque giri di orologio per sbloccare il risultato. Ad aprire le marcature è il bomber Faticanti, il quale iscrive il proprio nome a referto con un micidiale sinistro da fuori area che non concede scampo al numero uno avversario. Dopo un affondo di Caprioli, anticipato di un soffio dall’estremo allumierasco, ancora Faticanti si mette in evidenza su punizione dal limite, ma questa volta Pasquali fa buona guardia. Nella fase centrale del tempo, il match risulta più equilibrato, ma ci pensa ancora l’esterno basso di destra pometino a spostare l’inerzia del match dalla parte della sua squadra. L’azione prende il via da una punizione calciata col contagiri in piena area per l’accorrente Caprioli, bravo nella circostanza a beffare con un delizioso pallonetto il portiere in uscita. Faticanti, che seguiva la traiettoria, interviene a pochi centimetri dalla linea di porta e spinge prepotentemente la sfera in fondo al sacco. Sotto di due reti, l’Allumiere cerca una reazione, ma si rende pericoloso soltanto da calcio d’angolo con Ciposelli, il quale impensierisce, con un tiro a rientrare, l’attento Crisafulli, bravo nella circostanza ad alzare di pugno la sfera oltre la trasversale. Sul finale di tempo, grossa occasione per il generoso Marinucci che, defilato alla destra della porta di Pasquali, non riesce a correggere un tiro in diagonale di Vallesi. La seconda frazione si apre con Crisafulli impegnato in un difficoltoso intervento su calcio di punizione ben eseguito da Bianchi. Risponde il pari ruolo che sventa con un gran riflesso un colpo di testa di Vallesi da distanza ravvicinata. Capovolgimento di fronte e ancora Bianchi, da dentro l’area, ha una grossa occasione per dimezzare lo svantaggio, ma la sua mezza rovesciata viene neutralizzata con sicurezza dal bravo Crisafulli. Poco più tardi, invece, cala il sipario in grande anticipo sulla gara grazie a Faticanti, che porta a tre il suo personale bottino. L’azione scaturisce da angolo battuto col contagiri da Marinucci sui piedi dell’attaccante. L’ex giocatore di Torvaianica e Trigoria mette a terra la sfera e, con una gran bordata, non dà scampo a Pasquali. Intorno alla mezzora, tra l’altro, l’Allumiere rimane in dieci per l’espulsione di Del Frate per fallo da ultimo uomo su Marrocchella lanciato a rete. Il fischietto capitolino, come da regolamento, assegna anche il penalty ai ragazzi del presidente Maniscalco. Ad incaricarsi della trasformazione è lo stesso Marocchella, il quale opta per un “cucchiaio” che scavalca portiere e porta, lasciando immutato il punteggio. Nel finale di match, la Città di Pomezia controlla con autorità la situazione favorevole e, al triplice fischio dell’arbitro, si guadagna gli scroscianti applausi dagli sportivi presenti in tribuna per aver disputato una prova collettiva più che convincente sul piano tecnico-tattico.
Luciano Risa
