Una stoccata vincente di Braccini, nel quinto minuto di recupero, permette alla Città di Pomezia di tarpare in extremis le ali a un generoso Airone Ardea (3-2), calare il poker di successi consecutivi e di confermarsi al sesto posto in classifica generale. Il verdetto del campo,tutto sommato, va decisamente stretto alla compagine rutula, che ha disputato una prova collettiva generosa e, per la mole di gioco prodotta durante l’arco della gara, non meritava assolutamente di uscire dal campo a mani vuote. La squadra di Salsiccia, nonostante gli sforzi profusi, incassa la sesta sconfitta in campionato e, a dispetto dei programmi di inizio stagione, si trova costretta a fronteggiare una situazione di classifica piuttosto delicata. La Città di Pomezia, dal canto suo, galvanizzata dalla striscia positiva inanellata nelle ultime giornate, ha un buon approccio alla gara e, dopo sette minuti, spezza l’equilibrio su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un contatto tra Giovannelli e Daniele Mancini. Gli ardeatini contestano in massa tale decisione, ma il fischietto capitolino è irremovibile sulla sua decisione e fa riprendere il gioco con il tiro dagli undici metri. Ad incaricarsi della trasformazione del penalty è il bomber Faticanti, il quale opta per una conclusione dal basso in alto, deposita la sfera sotto la traversa e fa esplodere di gioia il pubblico di fede pometina presente in tribuna al “Maniscalco”. Pungolata nell’orgoglio, la squadra di Salsiccia alza immediatamente il ritmo, attua un pressing a tutto campo sui portatori di palla avversari e, grazie a un perfetto sincronismo nei movimenti da parte tutti gli effettivi, esercita un marcato dominio territoriale. Nel momento di maggior pressione di Marrocco e compagni, la Città di Pomezia ha una buona chance per raddoppiare con Giovannelli. Il grande ex di turno, lanciato in profondità da Pezzera, entra in area sull’out di sinistra e prova la conclusione da posizione leggermente defilata, ma pecca di precisione e spedisce la sfera distante di un metro del palo di destra della porta custodita da Rotatori. Consapevole dei propri mezzi, l’Airone Ardea riparte nuovamente di slancio e vede premiati i propri sforzi, otto minuti dopo la mezzora, per merito di Russo, il quale ribadisce in fondo al sacco, da distanza ravvicinata, una conclusione di Marrocco respinta da Politi. La situazione di perfetta parità, tutto sommato, dura pochi minuti. La Città di Pomezia, in chiusura di tempo, passa per la seconda volta a condurre con Pezzera, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto, sugli sviluppi di una violenta conclusione di Bellisai respinta da Rotatori, calcia il classico rigore in movimento e deposita la sfera in fondo al sacco. Costretto a inseguire il risultato, l’Airone Ardea comincia la ripresa con la giusta carica emotiva e, dopo pochi minuti dal rientro in campo dagli spogliatoi, ha una buona chance per pareggiare con Russo, il quale carica il destro da posizione leggermente defilata, ma non inquadra il bersaglio grosso. L’undici di Salsiccia, preso per mano dagli elementi più rappresentativi, continua a spingersi a testa bassa in avanti e, alla mezzora esatta, sfiora la parità con Daniele Mancini, il quale controlla nei pressi del secondo palo un perfetto cross di Russo, calcia in pratica a botta sicura da pochi passi, ma si vede negare la gioia del gol da De Angelis, bravo nella circostanza a sostituirsi al suo portiere e ad appoggiare la sfera in corner. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al pareggio degli ardeatini. La formazione di Salsiccia, due minuti più tardi, pareggia i conti con una grande giocata di Zanobi. Il numero dieci non lascia alcuna via di scampo a Politi con una sontuosa conclusione dal vertice destro dell’area, incastra la sfera nell’angolino basso più lontano e si guadagna giustamente gli applausi degli sportivi presenti in tribuna per la splendida esecuzione di prima intenzione. Lo stesso Zanobi, a tre minuti dalla fine del match, lascia la sua squadra in dieci a causa di un brutto fallo commesso ai danni di un avversario. L’Airone Ardea, pur giocando con un uomo in meno, tiene molto bene il campo e non corre particolari pericoli. Quando ormai il pareggio sembrava inevitabile, la squadra di Marinelli trova la forza per realizzare la rete della vittoria nel quinto dei sette minuti di recupero accordati dall’arbitro. A griffare il derby pometino-ardeatino è l’attaccante Braccini, il quale si avventa per primo su un pallone vagante in area di rigore, trafigge Rotatori con una conclusione di rara potenza e precisione e, pur partendo dalla panchina, si toglie la soddisfazione di indossare le classiche vesti di match-winner. La Città di Pomezia, dunque, prosegue in extremis la striscia vincente, si conferma nella zona medio-alta della graduatoria e, di riflesso, costringe Bogdanov e soci a incassare l’ennesima sconfitta immeritata del primo tratto di campionato.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
