Animata dalla ferma volontà di riscattare il mezzo passo falso casalingo del turno precedente con il Cretarossa Nettuno, la vicecapolista Clembofal batte a domicilio un generoso Enea Pomezia (1-2), consegue l’ottavo risultato utile in altrettante gare disputate e si conferma al secondo posto in classifica a pari merito con il Comprensorio Lepino Prossedi. La formazione apriliana, al momento, accusa soltanto una lunghezza di ritardo dall’ambiziosa Aerklima Anziolavinio e, di conseguenza, ha la possibilità, in caso di risultato positivo nel recupero di domenica prossima con il Real Sabuadia, di concludere le fatiche ufficiali dell’anno solare da prima della classe. Mister Giulio Siragusa, per l’occasione, opta per il 4-2-3-1, affida le redini del centrocampo al collaudato binomio Libernini-Salvatore e, impiega sulla trequarti, in supporto di Brignone, schierato come unica punta di ruolo, il terzetto composto da Serafinelli, Quinzi e Matroianni. L’allenatore pometino, Fabrizio Frattaroli, considerata la notevole caratura tecnica degli avversari, risponde con un prudente 4-4-1-1 e impiega Sorci e Migliaccio in cabina di regia, affiancati sulle fasce dagli intermedi Di Caro e Fiorentino. Il trainer verdeblu, inoltre, impiega Angione a trequarti campo con il compito di fare da raccordo tra le linea mediana e D’Addona, proposto come principale terminale offensivo. Dopo una prima fase di studio, la Clembofal avanza gradualmente il baricentro e, al quarto d’ora, sblocca il punteggio con Mastroianni, il quale sfrutta al meglio un assist di Quinzi e, da pochi passi, non lascia via di scampo all’incolpevole Morris Frattaroli. La formazione di Siracusa, nei minuti seguenti, continua a tenere saldamente in mano il pallino del gioco e, a metà periodo, realizza la rete del raddoppio per merito di Quinzi. Il numero dieci gialloverde, dopo un delizioso “dai e vai” con Brignone, non lascia via di scampo al portiere pometino con un gran sinistro di prima intenzione da fuori area. Successivamente capitan Salvatore e compagni alzano leggermente il piede dal pedale dall’acceleratore, si limitano più che altro a gestire la situazione favorevole e guadagnano la via degli spogliatoi con due reti di vantaggio. Ad inizio ripresa, invece, la Clembofal getta alle ortiche una ghiotta opportunità per rimpinguare il bottino di gol con l’ottimo Libernini, il quale scatta in contropiede, si presenta minaccioso a tu per tu con Frattaroli, ma pecca di cinismo e spedisce clamorosamente la sfera sul fondo. Gli apriliani, poco più tardi, collezionano un’altra occasione nitida da gol con Quinzi, il quale prova la conclusione a giro dal vertice destro dell’area. Buona l’intenzione, leggermente imprecisa la mira. La sfera termina, per una questione di centimetri, di poco a lato del palo più lontano. Al quarto d’ora, tutto sommato, si registra l’episodio chiave della gara. L’Enea Pomezia rimedia due cartellini rossi nel giro di pochi secondi: Di Caro viene allontanato per aver proferito un’espressione blasfema, mentre il neoacquisto Di Cesare raggiunge per proteste il compagno sotto la doccia. Nonostante la duplice inferiorità numerica, la squadra di Frattaroli ha una rabbiosa impennata d’orgoglio e, nella fase centrale del tempo, sfiora la marcatura con Migliaccio, il quale indirizza la sfera sotto il sette con una spettacolare rovesciata dal limite dell’area, ma Stradaioli non si lascia cogliere di sorpresa e si rifugia in angolo. La compagine aprilia, nei minuti seguenti, si adagia troppo sulla situazione favorevole, non sfrutta al meglio le occasioni propizie e permette ai pometini di guadagnare metri preziosi nella zona nevralgica del campo. A trecento secondi dalla fine, a riprova di un maggior predominio territoriale, l’Enea Pomezia accorcia le distanze con Enderle, bravo a ribadire in fondo al sacco, con una conclusione di collo pieno dall’interno dell’area, una punizione dalla trequarti campo di D’Addona respinta dal palo. Le ultime battute dell’incontro, di conseguenza, sono ricchi di pathos. La Clembofal, però, presa per mano dagli elementi di maggiore esperienza, mostra i muscoli sino al triplice fischio, centra la terza vittoria esterna consecutiva e ribadisce sul campo di avere tutte le carte in regola per ricoprire un ruolo da assoluta protagonista per l’intero arco del campionato.
Antonio Gravante
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