Il sogno diventa realtà, con una giornata d’anticipo rispetto alla fine delle ostilità, per la lanciatissima capolista Clembofal. La squadra allenata da Siracusa, come preventivato alla vigilia, sommerge sotto una valanga di reti la modesta Sa.Ma. Latina (5-1), consegue il sedicesimo successo stagionale e, a seguito della concomitante vittoria della corazzata Aerklima Anziolavinio nel big-match con il Comprensorio Lepino Prossedi, si aggiudica con pieno merito il proprio girone di appartenenza e ottiene, con novanta minuti ancora da giocare, l’agognata promozione nel Campionato Provinciale di Seconda Categoria. La squadra del presidente Antonio Tallarico, nonostante un’agguerrita concorrenza, è riuscita a fare la differenza grazie a un rendimento piuttosto regolare per l’intero arco del campionato. Salvatore e compagni, infatti, hanno applicato alla lettera i dettami tattici del proprio allenatore, hanno creduto sempre nei propri mezzi e, alla fine, hanno centrato in pieno l’obiettivo di mettere in riga avversarie di tutto rispetto come l’Aerklima Anziolavinio, il Comprensorio Lepino Prossedi e la Fanciulla d’Anzio. Davanti a una splendida cornice di pubblico, la Clembofal comincia la gara con la Sa.Ma. Latina a spron battuto, ma fatica a pungere negli ultimi sedici metri e, al primo errore, viene inesorabilmente punita dagli avversari. La compagine pontina, al quarto d’ora, fa del cinismo la sua dote principale, sfrutta al meglio l’arma del contropiede, sugli sviluppi di una punizione calciata dagli apriliani, e gela i numerosi supporters gialloverdi presenti in tribuna. Consapevole della propria forza, la squadra allenata da Siracusa cambia immediatamente marcia, si riversa a pieno organico nella metà campo avversaria e, in chiusura di primo tempo, ristabilisce la parità con Quinzi, il quale sfrutta al meglio uno splendido assist di Salvatore e non lascia alcuna via di scampo al numero uno rivale con una chirurgica conclusione di esterno destro. Dopo l’intervallo, la capolista continua a fare la partita e, al secondo giro di orologio, allunga nel punteggio con Serafinelli, abile a indirizzare la contesa nei binari giusti con una splendida conclusione dal limite dell’area. Il centrocampista gialloverde, a riprova delle sue innate qualità di tiratore scelto, firma la rete del raddoppio con un’esecuzione chirurgica dai venticinque metri: la sfera si insacca imparabilmente sotto l’incrocio dei pali. Galvanizzata nel morale, la formazione apriliana non molla la presa e, pochi minuti più tardi, cala il tris di gol con De Marco, lesto a risolvere nel migliore dei modi un concitato batti e ribatti in piena area a seguito di un corner calciato da Quinzi. Non trovando particolare opposizione da parte della Sa.Ma. Latina, la capolista continua a esercitare un marcato dominio territoriale e, nella fase centrale del tempo, realizza la quarta rete con il difensore-goleador Lumia, cinico a trafiggere il portiere rivale con un sontuoso colpo di tacco, al termine di una mischia in area di rigore pontina. La formazione del presidente Tallarico, galvanizzata nel morale, chiude definitivamente i conti con Martino, il quale anticipa di testa l’estremo difensore avversario, sugli sviluppi di un cross di Mastroianni, e si toglie la soddisfazione personale di iscrivere anche il suo nome a referto. I restanti minuti di gioco, tutto sommato, si trasformano in una vera e propria passerella per i ragazzi di Siracusa, i quali ricevono gli scroscianti applausi dei propri sostenitori per aver conquistato meritatamente sul campo la storica promozione in Seconda Categoria. “Abbiamo realizzato una grande impresa, siamo riusciti a mettere in riga molte squadre di assoluto valore – precisa il presidente Antonio Tallarico – . Colgo l’occasione per fare un plauso a tutti i componenti della squadra, i quali hanno dato sempre il massimo della prima all’ultima giornata per il conseguimento di questo fantastico risultato, e al tecnico Giulio Siracusa, che ha avuto il merito di esaltare le qualità del collettivo e di ricavare sempre il meglio da ogni singolo giocatore”.
Antonio Gravante
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