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Colpo di coda della Città di Aprilia: Virtus Nettuno ko

1389 CITTA' DI APRILIA Prima Categoria TRUINI SIMONE

Motivato al punto giusto a giocarsi sino all’ultima giornata le residue chance di riconferma nella categoria, il fanalino di coda Città di Aprilia sfrutta al meglio il fattore campo contro la temuta Virtus Nettuno (1-0), consegue la terza vittoria in campionato e realizza il sogno nel cassetto di agganciare il Certosa, costretto a sua volta a mandare giù il calice amaro della sconfitta tennistica sul rettangolo di gioco della ritrovata Città di Pomezia. A griffare la preziosa vittoria è stato Simone Truini, abile a trasformare, con la complicità di Del Signore, una punizione dai venticinque metri in chiusura di primo tempo. La compagine apriliana, oltre ad acquisire una maggiore fiducia nei propri mezzi in vista del rush finale, complica leggermente i piani dei ragazzi di Ranieri, che a seguito di tale passo falso si allontanano dalle altre big del girone. Mister Cavicchioli, non avendo in pratica nulla da perdere, opta per un modulo spregiudicato e si affida al 4-3-3. Il trainer blaugrana conferma tra i pali Raucci, assistito da una linea di difesa formata da destra a sinistra da Biolcati, De Sanctis, Mastrogiovanni e Lucioni. Come preventivato alla vigilia, invece, il terzetto composto da Iasparrone, Di Bernardo e Di Maggio ha il compito di reggere al meglio l’urto nella zona nevralgica del campo. Completano l’undici di partenza gli attaccanti Maldone, Bertellini e Truini, con quest’ultimo responsabilizzato di fare da raccordo tra la linea mediana e il reparto offensivo sulla corsia di sinistra. Mister Ranieri, invece, risponde con un equilibrato con 4-2-3-1 con Del Signore tra i pali, supportato da un pacchetto arretrato formato dalla coppia centrale Cerchia-Petruolo e dagli esterni bassi Bernardini e Zamparini. Il tecnico biancazzurro, come preventivato, affida le redini della squadra al binomio Sallusti e Fortini, propone sulla trequarti campo il trio formato da capitan Pezzulla, Palladino e Brogi e schiera in avanti, come unica punta di ruolo, il bomber Tulli. Le battute iniziali della gara risultano di studio. Le due contendenti si affrontano in prevalenza a centrocampo. Il primo tiro nella specchio della porta è di marca apriliana. Capitan De Sanctis si incarica della battuta di una punizione dal limite dell’area, scavalca la barriera con un’esecuzione a giro, ma la sua conclusione è troppo centrale. L’esperto Del Signore, ben piazzato tra i pali, blocca la sfera in tutta tranquillità. La Virtus Nettuno, con il passare dei minuti, si fa più intraprendente e, al quarto d’ora, sfiora la marcatura, al termine di una pregevole azione in velocità. L’ottimo Pezzulla si fa valere sulla corsia di destra, entra in area e crossa al centro dell’area per l’accorrente Palladino, il quale calcia il classico rigore in movimento, ma angola troppo il tiro e, tra lo sconforto dei propri sostenitori presenti in tribuna, spedisce clamorosamente la sfera sul fondo. Poco più tardi, la Città di Aprilia replica agli avversari con una splendida azione per vie verticali. Il generoso Iasparrone si fa valere sulla trequarti campo e serve all’interno dell’area Bertellini, il quale carica il sinistro, ma al momento della conclusione in porta viene contrato in maniera perfetta da Zamparini, che evita il peggio con una provvidenziale deviazione in fallo laterale. Scampato il pericolo, la squadra di Ranieri alza il ritmo grazie al prezioso apporto dei centrocampisti, bravi ad alimentare con regolarità la manovra di squadra, e crea più di un grattacapo agli avversari sulla corsia di destra con capitan Pezzulla. Il numero sette tirrenico vince più volte il “face to face” con il diretto marcatore e scodella al centro dell’area degli invitanti palloni per gli attaccanti, i quali non riescono ad arrivare puntuali all’appuntamento per piazzare la stoccata vincente. La compagine biancazzurra, in ogni modo, ha una buona occasione alla mezzora con Fortini, che calcia di destro dal limite dell’area, ma trova la respinta con i pugni di Raucci. A trovare la via del gol, invece, a due minuti dall’intervallo, è la compagine apriliana: Truini calcia magistralmente una punizione da circa venticinque metri e indovina l’angolo alto alla sinistra di Del Signore. L’estremo difensore nettunese, non esente da colpe nella circostanze, rimane troppo sulle gambe e non riesce ad evitare la marcatura. La Città di Aprilia, di conseguenza, guadagna la via degli spogliatoi con il morale alto, mentre la Virtus Nettuno non può fare altro che mordersi le mani per non aver tramutato in gol la discreta mole di gioco prodotta. Costretta ad inseguire il risultato, la formazione di Ranieri comincia la ripresa con la giusta carica emotiva e, nei primissimi minuti, sfiora due volte la parità. Prima il generoso Palladino, di gran lunga tra i più propositivi tra le fila biancazzurre, si vede negare la gioia del gol dal montante di sinistra della porta difesa da Raucci, poi l’ottimo Pannella, quasi dalla linea di fondo, calcia violentemente in porta, ma il numero uno apriliano non si lascia sorprendere e, con grande mestiere, si rifugia in angolo. La Virtus Nettuno, trascinata dagli elementi di maggiore caratura tecnica, esercita un marcato dominio territoriale, costringe gli avversari a replicare più che altro di rimessa, ma non riesce a scardinare la retroguardia blaugrana, diretta come al solito alla perfezione da capitan De Sanctis. I ragazzi di Ranieri, tutto sommato, hanno una grossa occasione per pareggiare sugli sviluppi di un corner calciato da Zamparini. L’esterno basso tirrenico crossa alla perfezione, nei pressi del secondo palo, per la testa di Cerchia, il quale svetta più alto di tutti, ma angola troppo la conclusione: il pallone attraversa tutta l’area di porta e termina sul fondo. Nei restanti minuti di gioco, vedendo sempre più materializzarsi la terza vittoria stagionale, Di Bernardo e soci moltiplicano gli sforzi, contengono il veemente forcing degli avversari e arrivano al triplice fischio senza correre ulteriori rischi. La Città di Aprilia, dunque, centra il secondo successo interno in campionato, bissa quello ottenuto nel mese di febbraio contro la Vivace Grottaferrata e regala ai propri sostenitori un’altra piccola gioia. La Virtus Nettuno, invece, esce dal campo con il morale sotto i tacchi per non aver legittimato sul campo la maggiore caratura tecnica.

Antonio Gravante 

© RIPRODUZIONE RISERVATA   

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