Un quadrato Dilettanti Falasche fa del cinismo la sua dote principale nella prima giornata del Campionato di Promozione, espugna di stretta misura, pur giocando circa mezzora in inferiorità numerica, il rettangolo di gioco della Nuova Florida (1-2) e dimostra di avere tutte le carte in regola, grazie a una mirata campagna di rafforzamento operata nel corso dell’estate, per disputare una stagione da protagonista. La compagine neroniana, statistiche alla mano, ha avuto il merito di capitalizzare al massimo le occasione propizie e, al triplice fischio dell’arbitro, è passata alla cassa a riscuotere tre punti di platino che fanno morale e soprattutto classifica. La squadra ardeatina, invece, non può fare altro che mordersi le mani per aver steccato soprattutto per propri demeriti la prima gara ufficiale. Oltre a fallire un calcio di rigore nel corso del primo tempo, capitan Ciciani e compagni non sono riusciti nell’ultimo terzo di gara, pur beneficiando della superiorità numerica, a far breccia nella solida retroguardia avversaria, brava a sua volta a fare buona guardia e a condurre in porto un successo dal peso specifico rilevante soprattutto in considerazione delle numerose difficoltà che presenta il girone litoraneo-capitolino-castellano. I due allenatori adottano inizialmente un sistema di gioco speculare e si affidano entrambi al 4-2-3-1. Mister Bussone propone tra i pali il baby Diana e schiera un pacchetto arretrato composto da destra a sinistra da Palluzzi, Tassinari, Cesaretti e Missori. A dirigere, come al solito, le operazioni nella zona nevralgica è la collaudata coppia formata da Ciciani e Lanzi. Tutto come preventivato alla vigilia, invece, dalla cintola in su con il terzetto composto da Trombetta, Piccini e Angelucci in appoggio del bomber Tisei, proposto anche in questo caso come principale terminale offensivo. Facendo leva su una spina dorsale della squadra nuova di zecca rispetto alla scorsa stagione, mister Colucci opta per un modulo speculare a quello adottato dal trainer ardeatino. Il tecnico anziate schiera tra i pali l’esperto Remiddi, protetto da una linea di difesa composta dai centrali Reccolani e Mariola, ingaggiati rispettivamente dal Sermoneta e dal Nettuno, e dagli esterni bassi Correja, grande ex di turno della gara, e il baby Vernice. I metronomi del centrocampo biancoverde, invece, sono Macciocca e Novelli, i quali hanno il compito di fare da raccordo tra i reparti e sfruttare al meglio le qualità dei propri attaccanti. Il terzetto di trequartisti, invece, è formato da Simone Della Santa, Bonomo e Cozzolino, i quali agiscono alle spalle del bomber Farrugia, chiamato a spaziare su tutto il fronte offensivo e ad agevolare gli inserimenti dei compagni. Dopo una prima fase di studio, il Dilettanti Falasche capitalizza al meglio la prima sortita offensiva al quinto giro di lancette con capitan Bonomo, il quale trafigge Diana con una precisa conclusione dai diciotto metri. Colpita nell’orgoglio, la squadra biancorossa replica immediatamente agli avversari con il solito Piccini, il quale calcia di collo pieno dal limite dell’area, ma Remiddi fa buona guardia e blocca la sfera in tutta tranquillità. Successivamente Lanzi e soci provano a spingersi in avanti, ma gli anziati tengono bene il campo, sbrogliano con autorità ogni situazione delicata e non corrono alcun rischio. A quattro minuti dall’intervallo, tutto sommato, si registra uno degli episodi chiave dell’incontro. Il difensore centrale Reccolani colpisce la sfera con la mani all’interno dell’area, a seguito di un cross dalla corsia destra di Trombetta, e costringe l’arbitro ad assegnare agli ardeatini un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo specialista Tisei, il quale opta per una conclusione di potenza, ma Remiddi, dall’alto del suo notevole bagaglio di esperienza, considerati i suoi illustri trascorsi nelle serie superiori, capisce le sue intenzioni, si distende in tuffo e vanifica il tentativo di rimonta degli avversari. Un minuto più tardi, invece, il Dilettanti Falasche applica alla perfezione, per uno strano scherzo del destino, la famosa regola non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito” e allunga nel punteggio al termine di una perfetta giocata lineare. L’azione parte da Simone Della Santa, il quale si fa valere sulla corsia di destra e mette in movimento sulla trequarti campo capitan Bonomo, che a sua volta serve con un chirurgico passaggio in verticale Cozzolino. Il numero nove biancoverde, con grande abilità, si incunea tra i difensori biancorossi, trafigge Diana proteso in uscita e consente alla propria squadra di andare al riposo sul duplice vantaggio. Animata da una grande voglia di riscatto, la Nuova Florida rientra in campo dagli spogliatoi con la giusta carica emotiva e prende subito in mano il pallino del gioco. A riprova di un maggior predominio territoriale, la squadra cara al binomio Fedele-Pizzi accorcia le distanze grazie a un secondo penalty accordato dal fischietto capitolino. Fatale in questo caso un’entrata scomposta di Mariola ai danni del solito Tisei. Nonostante l’errore dagli undici metri commesso nel corso della prima frazione è lo stesso numero dieci biancorosso a presentarsi sul dischetto. L’attaccante ardeatino opta anche in questo caso per una soluzione di potenza, ma questa volta deposita la sfera alle spalle di Remiddi e, di fatto, accende le speranze di rimonta per la sua squadra. La Nuova Florida, sulle ali dell’entusiasmo, si spinge in avanti con maggiore convinzione dei propri mezzi e, al quarto d’ora, viene agevolata nel proprio compito dalla superiorità numerica. Il bomber Farrugia proferisce un’espressione blasfema e si vede sventagliare in faccia, come da regolamento, il cartellino rosso dall’arbitro. Mister Colucci, di conseguenza, corre subito ai ripari, passa a un più prudente 4-4-1 e lascia in avanti il solo Santin, subentrato pochi minuti prima al posto di Cozzolino. I ragazzi di Bussone, non avendo in pratica alternative, si spingono a pieno organico in avanti, ma non riescono, nonostante la buona volontà e l’incitamento dei propri sostenitori, a raddrizzare le sorti della gara. Reccolani e soci, infatti, mostrano i muscoli nei restanti minuti di gioco, si difendono con piglio autoritario e permettono al numero uno Remiddi di non essere mai chiamato seriamente in causa. Ad andare più vicina alla marcatura, invece, è proprio la squadra di Colucci in pieno extra-time con il neoentrato Zaccagnini. L’esterno alto biancoverde, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, prova la conclusione da posizione defilata, ma si vede negare la gioia del gol dal palo alla sinistra della porta difesa da Diana. Il Dilettanti Falasche, dunque, conquista tre punti d’oro, riparte di slancio dopo il ripescaggio ottenuto nel corso dell’estate e ha validi motivi per guardare all’immediato futuro con ottimismo. La Nuova Florida, invece, rimane ferma al palo e non può fare altro che recitare il “mea culpa” per aver accusato un passaggio a vuoto piuttosto evitabile alla prima gara ufficiale stagionale.
Antonio Gravante
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