L’Atletica Pomezia continua a fare la voce grossa in questa prima parte dell’anno solare. Dopo la strepitosa vittoria conseguita da Laura Rendina ai campionati italiani di Prove Multiple, la società pometina ha ottenuto un altro splendido risultato con un’atleta cresciuta nel proprio vivaio. Lo scorso fine settimana, infatti, è toccato ad Ilenia Draisci conquistare le classiche luci della ribalta ai Campionati Italiani Assoluti di Ancona. La velocista pometina, oltre a vincere una prestigiosa medaglia d’argento nei 60 metri piani, ha ottenuto anche il pass per i Campionati Europei indoor in programma in questi giorni in Svezia. La portacolori dell’Esercito Italiano si è presentata alla manifestazione marchigiana con il terzo tempo dell’anno (7”43) dietro alla campionessa uscente Audrey Alloh (7”34), punto di forza delle Fiamme Azzurre, e alla “veterana” Manuela Lavorato (7”41), rappresentante dell’Aeronautica, ma con la consapevolezza di poter dire la sua visti anche i tre turni di gara (batteria, semifinale e finale), da sempre molto congeniali alle sue caratteristiche. Già in batteria, corsa a metà mattinata e quindi non al massimo delle condizioni per i velocisti, la Draisci ha fermato, con estrema facilità, le lancette del cronometro a 7”47. Tale crono le ha permesso di prevalere sulla compagna di staffetta europea Martina Amidei (Cus Torino). Nella semifinale, l’allieva di Maura Cosso, invece, si è ritrovata al suo fianco le temute Alloh e Amidi. La sprinter pometina, nonostante una partenza non delle migliori, è uscita prepotentemente fuori alla distanza, ha realizzato il personale di 7”40 piazzandosi alle spalle all’atleta delle Fiamme Azzurre (7”37). La vittoria del titolo italiano, in questa circostanza, ha un doppio valore: la nuova dirigenza della Federazione di Atletica Leggera ha deciso di portare tutti i Campioni Italiani agli Europei indoor anche se privi del tempo minimo. La finalissima, di conseguenza, è stata al cardiopalma. Consapevole dell’importanza della posta in palio, la Draisci è partita benissimo infilandosi davanti a tutte le avversarie. A cinque metri dal traguardo, quando sembrava imprendibile, ha accusato però un attimo di esitazione, subendo l’allungo sull’arrivo della Alloh. Per stabilire la vincitrice, di conseguenza, è stato necessario il fotofinish, che ha laureato campionessa nazionale l’atleta delle Fiamme Azzurre, la quale ha preceduto la Draisci soltanto per due millesimi (7”37 per entrambe). “Se mi avessero detto il giorno prima dell’argento con il personale a 7”37 ci avrei messo la firma – precisa Ilenia Draisci – , ma per come sono andate le cose non nascondo che mi è rimasto un po’ di amaro in bocca. Avevo il titolo in tasca e me lo sono fatto scappare proprio sul traguardo, mettendo a rischio anche la convocazione agli Europei. Fortunatamente in serata mi è arrivata la convocazione da parte del Direttore Tecnico, Massimo Magnani, per la manifestazione continentale e così ho potuto festeggiare ugualmente questo bel risultato, rimanere a casa sarebbe stata proprio una beffa”. La sprinter pometina ha le idee chiare per l’immediato futuro. “Confido di fare bene agli Europei di Goteborg anche per ripagare la Federazione della fiducia riposta nei miei confronti – sottolinea Ilenia Draisci – . Al rientro dalla Svezia mi dedicherò alla preparazione per i 100 e 200 all’aperto, mi attende una stagione ricca di impegni con la Nazionale. Approfitto dell’occasione per dedicare questa medaglia d’argento alla mia famiglia, al Gruppo Sportivo Esercito Italiano, alla mia coach Maura Cosso e a tutti i componenti dell’Atletica Pomezia”.
