Vittoria doveva essere, vittoria è stata. Il Racing Club sfrutta al meglio il fattore campo nello scontro diretto con la capolista Sermoneta (1-0), infligge ai quadrati pontini la prima sconfitta in campionato e, a distanza di due settimane, corona il sogno nel cassetto di conquistare nuovamente la vetta della classifica. A griffare il prezioso successo dei gialloneroverdi è stato il bomber Bilussa, il quale ha spostato gli equilibri dalla parte della sua squadra con una splendida rovesciata alla mezzora della ripresa. Potendo contare su due risultati su tre a propria disposizione, la compagine pontina comincia il big-match con la giusta carica agonistica e, al quarto giro di orologio, imbastisce la prima occasione degna di nota della gara con De Angelis, il quale calcia di collo pieno dal limite dell’area, ma alza leggermente la mira e spedisce il pallone sopra la trasversale. Trascorrono pochi minuti e il Sermoneta mette di nuovo i brividi agli ardeatini su punizione da oltre trenta metri. Lo specialista Quatrana, nonostante la distanza siderale, lascia partire una staffilata dal basso in alto, indirizza la sfera sotto la traversa e costringe Manasse a una provvidenziale deviazione in corner. Il Racing Club, con il passare dei minuti, cambia gradualmente marcia, lotta con maggiore grinta e determinazione nella zona mediana e di rimessa crea qualche grattacapo alla retroguardia rivale. L’attento Spelda, in ogni modo, si fa sempre trovare pronto alla presa e infonde una maggiore fiducia ai propri compagni. Il Racing Club, tutto sommato, ha una buona chance per spezzare l’equilibrio poco prima dell’intervallo al termine di una bella azione in velocità. Il generoso Mizzoni si va valere sulla corsia di destra, lascia sul posto il diretto marcatore a crossa all’interno dell’area per l’accorrente Pezone. Il numero undici ardeatino, da distanza più che favorevole, opta per la conclusione al volo, ma sbaglia l’impatto con il pallone e consente agli avversari di turno di tirare un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. Anche la ripresa, tutto sommato, si apre sotto il segno della capolista, che ha una ghiotta opportunità per sbloccare il punteggio. La retroguardia gialloneroverde commette un grave errore in fase di impostazione della manovra e permette a Gesmundo di fare sua la sfera e servire un assist al bacio per Martellacci, il quale ha la possibilità di presentarsi minaccioso a tu per tu con Manasse. La punta pontina, di gran lunga il migliore in campo per la propria squadra, però, si vede chiudere lo specchio della porta dal numero uno ardeatino, abile nella circostanza a opporsi con i piedi alla conclusione a botta sicura dell’avversario e a lasciare il punteggio in perfetto equilibrio. Successivamente il Racing Club risponde alla capolista con una bella azione corale: Bilussa si districa al meglio sull’out di destra e consente a Cipriani di calciare il classico rigore in movimento, ma il numero sette rutulo pecca di cinismo e spedisce il pallone sopra la traversa. Consapevole dell’importanza della posta in palio, la squadra allenata da Tovalieri, nel momento topico del match, avanza sensibilmente il baricentro e va di nuovo vicinissima al vantaggio: Cipriani, dal lato corto dell’area, favorisce l’inserimento di Mizzoni, che a sua volta lascia sul posto il diretto marcatore, indirizza la sfera a fil di palo, ma si vede negare la gioia del gol da un prodigioso Spelda, il quale si distende in tuffo sulla sua destra, e, con uno splendido volo plastico, si rifugia in angolo. A riprova di una marcata supremazia territoriale, il Racing Club, alla mezzora esatta, trova il pertugio giusto per scardinare la solida retroguardia avversaria con Bilussa, il quale capitalizza al meglio una rimessa laterale dell’ottimo Scrimieri, devastante a sua volta sulla corsia destra nel corso della ripresa, iscrive il proprio nome a referto con una splendida rovesciata e si conferma una delle pedine più importanti dello scacchiere di mister Tovalieri. Sulle ali delle’entusiasmo, il Racing Club, nei restanti minuti di gioco, gestisce con piglio autoritario la rete di vantaggio e, al triplice fischio dell’arbitro, fa esplodere tutta la sua gioia per aver operato il sorpasso in classifica alla temuta squadra guidata da Minichini e per aver conquistato tre punti di platino in chiave promozione.
Antonio Gravante
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