L’ambizioso C.S. Primavera prosegue la parabola ascendente sotto il profilo dei risultati. La formazione allenata da Lombardi si aggiudica di stretta misura l’atteso derby del “Buzzi” con i cugini della Clembofal (1-2), infila la quarta vittoria consecutiva in campionato e, pur dovendo recuperare la sfida casalinga con il Time Sport Roma Garbatella, si attesta al quinto posto in classifica con tre lunghezze di ritardo dal binomio Città di Pomezia e Virtus Ardea. La prima azione degna di nota della gara è dei ragazzi del presidente Macheda. Dopo una bella giocata imbastita sull’asse Mantengoli-Bingwa sulla corsia destra, il bomber Mele calcia il classico rigore in movimento, ma esalta le doti di Scalibastri, il quale sventa la minaccia con un prodigioso intervento d’istinto. Il C.S. Primavera, poco più tardi, replica ai padroni di casa con una splendida azione lineare che coinvolge tutti e tre i giocatori del reparto avanzato. Ad andare alla conclusione, dopo un bel fraseggio tra Zotti e Celiani, è il bomber Sargentoni, il quale entra minaccioso in area, ma si vede chiudere lo specchio della porta da Rosi. La squadra di Lombardi, qualche minuto dopo, sfiora la marcatura con Celiani, il quale sbaglia clamorosamente lo stop a pochi metri dalla linea di porta e getta alle ortiche una nitida occasione da gol. La compagine del presidente Ceccaroni, al terzo tentativo, passa a condurre con lo stesso Celiani. L’ex attaccante dell’Airone Calcio controlla, questa volta alla perfezione, un millimetrico lancio dalla trequarti campo di Triola, fa centro con un chirurgico diagonale e indirizza il match nei binari più congeniali. La Clembofal, al minuto numero trentacinque, si complica i propri piani di rimonta. Il bomber Mele finisce nell’elenco dei cattivi per un fallo commesso a centrocampo ai danni di un avversario. Lo stesso attaccante contesta troppo vivacemente tale decisione, subisce il secondo cartellino giallo e costringe la sua squadra a giocare quasi un’ora con un uomo in meno. Il C.S. Primavera, in chiusura di tempo, fa del cinismo la sua dote principale, capitalizza al meglio la superiorità numerica e consolida il vantaggio. L’azione parte ancora dai piedi di Triola, il quale serve alla perfezione per vie verticali Sargentoni, bravo a sua volta ad eludere la trappola del fuorigioco attuata dai difensori avversari e a depositare la sfera in fondo al sacco con un chirurgico diagonale. Sotto di due reti, la squadra guidata da Marella prova a reagire nel corso della ripesa e ha una buona chance per dimezzare le distanze con Bingwa. Lo sgusciante attaccante tenta la conclusione dai diciotto metri, ma spedisce la sfera di poco sopra la traversa della porta custodita da Scalibastri. Il C.S. Primavera, in ogni modo, gestisce senza problemi il risultato e, a metà periodo, mette i brividi agli avversari con Sargentoni, il quale si presenta in area, ma a tu per tu con il portiere angola troppo la conclusione e fallisce di poco il bersaglio grosso. Il risultato cambia per la terza volta a sette minuti dalla conclusione. La Clembofal si toglie la parziale soddisfazione di siglare la rete della bandiera con Bingwa, il quale si esibisce in una perentoria progressione e, appena arrivato in zona di tiro, infila Scalibastri con una precisa conclusione dal limite dell’area. La sfera si incastra nell’angolino basso. Il C.S. Primavera, nelle battute conclusive della gara, gestisce senza particolari problemi il minimo vantaggio e, nel massimo rispetto delle proprie ambizioni stagionali, continua a scalare con piglio autoritario la classifica generale.
Antonio Gravante
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