Il Centro Sportivo Primavera accusa il primo passaggio a vuoto in campionato. Dopo aver totalizzato sette punti nei primi duecentosettanta minuti, frutto di due vittorie e un pareggio, la formazione allenata dall’esperto Altarocca si arrende lontano dalle mura amiche a un quadrato Grottaferrata (1-2), subisce l’aggancio in classifica dei castellani e perde ulteriormente contatto dalle battistrada Lutidur e Pro Appio. Gli apriliani iniziano la gara con la massima concentrazione e, al terzo giro di lancette, sfiorano la marcatura con Martorana, il quale prova a piazzare la stoccata vincente sugli sviluppi di una punizione calciata da Mango, ma il suo colpo di testa termina leggermente sopra la trasversale. Successivamente pontini e castellani si affrontano a lungo nella zona mediana. Per assistere a un’altra azione degna di nota bisogna aspettare il minuto numero trentaquattro: Magistri, direttamente su punizione, sfiora l’incrocio dei pali della porta custodita da Fabiani. La squadra di Altarocca, poco più tardi, mette nuovamente i brividi agli avversari con Greco, il quale ha sui piedi la palla del possibile vantaggio, calcia in porta da distanza più che favorevole, ma si vede negare la gioia del gol da un reattivo Fabiani, il quale si conferma all’altezza della situazione ed evita il peggio. L’ultima occasione degna di nota del primo tempo, invece, è di marca castellana. Il generoso Massacci non riesce di testa a imprimere la giusta forza al pallone, a seguito di un perfetto cross di Colagrossi, e permette a Raucci di compiere una parata di ordinaria amministrazione. Il Centro Sportivo Primavera continua a reggere al meglio il confronto con i temuti rivali di turno anche nella ripresa e, al quarto d’ora, passa in vantaggio per merito di Pacchiarotti, il quale trasforma, con un’esecuzione perfetta, una punizione dal limite dell’area: la sfera si insacca a fil di palo malgrado il disperato intervento in tuffo di Fabiani. La formazione apriliana, nei minuti seguenti, va vicinissima al raddoppio con Mango, il quale colpisce in pieno la traversa con una splendida conclusione da posizione defilata. Scampato il pericolo, il Grottaferrata, pochi giri di orologio più tardi, perviene al pareggio su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Maltese. Sul dischetto si presenta lo specialista Pignataro, il quale si conferma un cecchino infallibile dagli undici metri, trafigge Raucci e riporta la contesa sui binari di perfetto equilibrio. I castellani, sulle ali dell’entusiasmo, si spingono generosamente in avanti e vanno vicinissimi al raddoppio con Massacci, il quale si fa valere sulla corsia di destra, entra in area, ma esalta le qualità di Raucci, bravo nella circostanza a rifugiarsi in angolo. Il Grottaferrata non molla la presa, forza ulteriormente il ritmo e, a sette minuti dalla conclusione, capovolge del tutto la situazione a suo favore in maniera piuttosto rocambolesca. Lo specialista Patrizi crossa al centro dell’area una punizione dalla trequarti campo e trova la fortuita deviazione di Gazzi. Il difensore pontino, nel tentativo di sventare il pericolo, tocca la sfera di quel tanto che basta per realizzare la più classica delle autoreti. Il Centro Sportivo Primavera, nei restanti giri di orologio, prova generosamente a rientrare in partita, ma non riesce a scardinare il solido bunker difensivo castellano e, a causa di uno sfortunato episodio, si trova costretto a incassare la prima sconfitta stagionale.
Antonio Gravante
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