Il C.S. Primavera interrompe la striscia positiva, che durava da sei giornate (cinque vittorie e un pareggio), nel momento meno opportuno del campionato. La squadra allenata da Lombardi paga dazio sul rettangolo di gioco della W3 Roma Team (4-2), compagine che in virtù di tale risultato acquisisce matematicamente il diritto di partecipare ai play-off, scivola al quartultimo posto e abbassa le proprie quotazioni di riconferma diretta nella categoria. Gazzi e compagni, domenica prossima, oltre a fare bottino pieno davanti ai propri tifosi con il Tormarancio, devono sperare che la Vivace Furlani e la Città di Castel Gandolfo non vincano rispettivamente con il già retrocesso fanalino di coda Indomita Pomezia e il Real Velletri per strappare in extremis la salvezza diretta. Passiamo alla gara. La W3 Roma Team scende in campo con la massima concentrazione e, dopo dieci minuti, sblocca il punteggio con Baldassarre, bravo a finalizzare dall’interno dell’area una bella combinazione imbastita sull’out di sinistra dal binomio Baronci-Bernardi. La squadra di Lombardi, consapevole dell’importanza della posta in palio, riparte di slancio e, dopo aver messo i brividi agli avversari con Rubino, il quale costringe Provaroni a una provvidenziale deviazione in corner, rimette le cose a posto con Grammatico. L’ex pilastro del Lavinio Campoverde sfrutta al meglio un cross di un compagno e, con un chirurgico destro di prima intenzione, incastra la sfera nell’angolino basso. Il risultato cambia poco più tardi per la terza volta. La W3 Roma Team raddoppia con il solito Baldassarre, il quale si procura e trasforma un calcio di rigore. La squadra capitolina, incitata a gran voce dai propri sostenitori, continua a fare la partita anche nella ripresa e consolida il vantaggio, al decimo giro di lancette, con Mazzesi, lesto a girare in fondo al sacco un corner calciato dal solito Baldassarre. Galvanizzata nel morale, la W3 Roma Team allunga ulteriormente nel punteggio con Baronci, il quale riceve palla da Ciorciolini, cinico a sua volta a sradicare la sera dai piedi di Venturini, e trafigge inesorabilmente l’incolpevole Raucci. Il C.S. Primavera, pungolato nell’orgoglio, tira fuori il carattere e, in chiusura di match, accorcia le distanze con Grammatico, il quale svetta in area più alto di tutti, gira di testa in fondo al sacco un corner di Triola e si toglie la soddisfazione personale di iscrivere per la seconda volta il proprio nome nel registro dei marcatori. La squadra apriliana, tutto sommato, non ha più il tempo per tentare una disperata rimonta, issa bandiera bianca di fronte a un’avversaria di notevole caratura tecnica, torna a casa a mani vuote e, salvo clamorosi colpi di scena nell’ultima giornata, rischia seriamente di doversi giocare attraverso le forche caudine dei play-out la riconferma nella massima categoria calcistica provinciale.
Antonio Gravante
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