Pari e patta. C.S. Primavera e Città di Pomezia si spartiscono la posta in palio nell’attesa sfida sul manto sintetico di via delle Valli (2-2), si fanno apprezzare entrambe per un’ottima organizzazione di gioco e ribadiscono di occupare con pieno merito le primissime posizioni della graduatoria. La squadra del presidente Ceccaroni, in virtù di tale risultato, si conferma in vetta alla classifica, ma viene raggiunta dalle motivatissime Indomita Pomezia e Virtus Ardea, vittoriose rispettivamente davanti ai propri sostenitori contro la Vivace Furlani e la Clembofal, mentre quella allenata da Castelluccio rimane attestata al quinto posto con un ritardo di cinque lunghezze dalle battistrada. Dopo una prima fase di studio, la formazione padrona di casa passa a condurre al primo vero tentativo sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina di Triola. L’esperto difensore Venturini intercetta una corta respinta della retroguardia rossoblu, prende la mira e indovina l’angolino basso alla destra di Politi con una precisa conclusione dal limite dell’area. La compagine guidata da Lombardi prova a sfruttare il momento positivo e, al quarto d’ora, va vicinissima al raddoppio sugli sviluppi di una rapida ripartenza. L’esperto Sargentoni scatta abilmente sul filo del fuorigioco e serve un assist al bacio per Rubino, il quale pecca di cinismo, sbaglia l’impatto con il pallone e spedisce la sfera clamorosamente sopra la traversa. La Città di Pomezia cresce gradualmente con il passare dei minuti e, poco prima della mezzora, perviene al pareggio con Bilancini, bravo a schiacciare di testa in fondo al sacco un corner battuto da Schiumarini. La squadra di Castelluccio comincia la ripresa con la giusta carica emotiva e, nel primo quarto d’ora, colleziona due occasioni nitide da gol con Castrogiovanni. L’ex esterno del Pomezia Calcio prima si vede chiudere lo specchio della porta da Scalibastri sugli sviluppi di un perentorio affondo sull’out di destra dell’ottimo Schiumarini, mentre nel secondo caso gira di testa di poco a lato un cross dal versante sinistro di Palumbo. La gara prosegue su ritmi elevati. Le due contendenti provano a giocarsi al meglio le proprie chance. Il C.S. Primavera, a metà frazione, passa per la seconda volta in vantaggio con il solito Celiani, il quale risolve con un preciso colpo di testa da distanza ravvicinata un concitato batti e ribatti nell’area di rigore pometina. Trascorrono pochi minuti e la Città di Pomezia trova la forza per pareggiare i conti su calcio di rigore. Il neoentrato Pezzera si fa valere sulla trequarti campo, entra in area e tenta la conclusione a incrociare. Il trequartista rossoblu elude l’intervento di Scalibastri, ma si vede respingere il tiro nei pressi della linea di porta da Venturini. L’arbitro nota un tocco con la mano del difensore apriliano e, nonostante le vibranti proteste dei padroni di casa, espelle il giocatore e assegna un penalty alla squadra di Castelluccio. Sul dischetto si presenta Proia, il quale spiazza, con un’esecuzione perfetta, Scalibastri e riporta nuovamente la contesa sui binari di perfetto equilibrio. Nei restanti minuti ancora da giocare, le due formazioni provano generosamente a mettere le mani sull’intero bottino. Ma il risultato non cambia sino al triplice fischio. C.S. Primavera e Città di Pomezia, di conseguenza, escono dal campo con un punto in tasca, ricevono unanimi consensi dagli addetti ai lavori e proseguono il proprio cammino nel massimo rispetto dei rispettivi programmi stagionali.
Antonio Gravante
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