L’attesa stracittadina apriliana va in archivio sotto il segno del Campoverde. Facendo leva su una suntuosa campagna di rafforzamento operata nel corso dell’estate, la squadra guidata da Andrea Marella regola con una rete per tempo, davanti ai propri sostenitori, i cugini della Virtus Campo di Carne (2-0), consegue il secondo risultato utile consecutivo, dopo il pareggio ottenuto all’esordio stagionale a Giulianello, e si attesta a quota quattro punti in classifica a ridosso del trio di testa formato da Torvaianica, Amatoriale Bassiano e Lanuvio Campoleone. La formazione del presidente Capolei, a seguito di tale sconfitta, che fa il paio con quella incassata nella prima giornata in casa contro la corazzata Lanuvio Campoleone, rimane ancora ferma ai blocchi di partenza. Mister Marella, nel massimo rispetto delle previsioni della vigilia, si sistema in campo con il classico 4-3-3. Il trainer gialloverde impiega tra i pali Rasera, il quale vanta degli illustri trascorsi tra i professionisti, protetto da un pacchetto difensivo formato da destra a sinistra da Simone, Donninelli, Tomei e Tassinari. Nella zona mediana, invece, agiscono Alò in cabina di regia e gli esterni Grammatico e Spychalski, mentre in avanti il tridente composto da Caso, Perilli e Zotti ha il compito di finalizzare la manovra di squadra. La Virtus Campo di Carne, invece, risponde con un equilibrato 4-4-2. Mister Moreno Renzaglia, a seguito di qualche defezione di rilievo, impiega a protezione della porta difesa da Francescucci, una difesa a quattro formata dai centrali Vespa e Tedesco e dagli esterni bassi Capolei e Coticelli. Il trainer biancazzurro, per reggere al meglio l’urto nella zona nevralgica, impiega quattro uomini a centrocampo. Il binomio Ruggeri e Falso ha il compito di dettare il ritmo del gioco, mentre gli esterni alti Musilli e De Carolis hanno il dovere di trovare i varchi giusti per supportare al meglio la coppia d’attacco Villani-Bassisi. La prima occasione degna di nota della gara è della Virtus Campo di Carne: l’esperto Bassisi, dopo soltanto due minuti, aggredisce abilmente lo spazio vuoto, a seguito di un lungo lancio dalle retrovie di Capolei, si presenta minaccioso a tu per tu con Rasera, ma si vede chiudere lo specchio della porta dall’ex portiere della Roma, bravo nella circostanza a sbrogliare una situazione piuttosto delicata. I padroni di casa, poco più tardi, replicano con il bomber Zotti, il quale prova a sorprendere Francescucci dai venticinque metri, ma calibra male il pallonetto: la sfera sorvola la trasversale. A metà frazione, invece, la squadra allenata da Renzaglia si fa apprezzare per una bella azione lineare: De Carolis, dalla corsia destra, crossa al centro dell’area per Ruggeri, il quale si esibisce in una splendida rovesciata, indirizza la sfera sotto il set, ma Rasera con un prodigioso intervento in tuffo sventa la minaccia e si conferma veramente un lusso per la Seconda Categoria. I gialloverdi, dal conto loro, fanno breccia poco più tardi nella retroguardia rivale sulla corsia di destra: Perilli, dopo una splendida triangolazione con Zotti, spedisce clamorosamente la sfera sopra la traversa a pochi passi dalla linea di porta. Successivamente l’undici guidato da Marella prova a spingersi in avanti con maggiore regolarità, ma capitan De Carolis e compagni si difendono con ordine, chiudono abilmente tutti i varchi e consentono al proprio portiere di essere chiamato in causa soltanto per interventi dal basso coefficiente di difficoltà. Per sbloccare il risultato, di conseguenza, è necessaria una giocata individuale. Il Campoverde, con il piglio della squadra di rango, non si fa sfuggire l’occasione propizia in chiusura di primo tempo. I gialloverdi, infatti, capitalizzano al massimo un calcio piazzato. Lo specialista Zotti, con una splendida parabola a girare, deposita la sfera sotto l’incrocio dei pali alla sinistra di Francescucci e consente alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto. La ripresa, statistiche alla mano, si apre con un gran tiro dalla distanza di Musilli, ma anche in questo caso Rasera non si lascia sorprendere. Il numero uno gialloverde si tuffa sulla destra e conserva inviolata la propria porta. Poco più tardi, invece, la Virtus Campo di Carne si complica i suoi piani: Capolei viene espulso per doppia ammonizione. Mister Renzaglia, costretto a fare di necessità virtù, passa a una difesa a tre e impiega come centrale di reparto Tedesco. La formazione di Marella, tutto sommato, prova a sfruttare la situazione favorevole, ma risulta troppo leziosa dalla cintola in su e consente agli avversari di non correre particolari rischi. A metà tempo, tuttavia, ritorna la parità numerica in campo: Grammatico rimedia il doppio giallo e finisce anche lui, con largo anticipo, sotto la doccia. Il Campoverde, in ogni modo, ha più volte la possibilità, nei minuti seguenti, di mettere al sicuro il risultato con Perilli e Zotti, mai i due attaccanti peccano di cinismo a tu per con il portiere, si divorano, a dispetto della loro fama di bomber, delle nitide occasioni da gol e lasciano il punteggio in bilico. La Virtus Campo di Carne, però, rimane addirittura in nove a dieci minuti dalla fine e, di fatto, si consegna agli avversari. A uscire in anticipo dal terreno di gioco è Tedesco, il quale commette fallo su Perilli lanciato a rete, rimedia il secondo giallo e costringe i propri compagni a giocare nuovamente con un uomo in meno. Tassinari e soci, agevolati dai maggiori spazi, continuano a fare la partita, ma gli attaccanti non pungono a dovere. La Virtus Campo di Carne, non avendo in pratica alternative, lotta con il classico coltello tra i denti su ogni pallone e ha la possibilità di pareggiare i conti con Scafaro, il quale calcia al volo dall’interno dell’area, ma sbaglia l’impatto con la sfera e favorisce la respinta di Alessio Donninelli. Sul susseguente ribaltamento di fronte, invece, i padroni di casa realizzano la seconda rete con Perilli, il quale sfrutta al meglio un assist di Rosati e fa centro da pochi passi. La gara, di fatto, finisce in quel preciso momento. Il Campoverde, malgrado qualche pausa di troppo, centra la prima vittoria in campionato, conquista tre punti di platino e si lancia all’inseguimento delle tre battistrada. Da segnalare, per dovere di cronaca, che la Virtus Campo di Carne, nonostante la sconfitta, è uscita dal campo a testa. I ragazzi del presidente Capolei hanno disputato nel complesso una prova più che positiva, ma hanno pagato a caro prezzo, oltre ad alcune assenze importanti, i due cartellini rossi rimediati nel corso della ripresa.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
