Un’altra sconfitta all’inglese. La seconda consecutiva in campionato. Dopo aver issato bandiera bianca di fronte al Frascati tra le mura amiche del Villa Claudia, il Dilettanti Falasche paga dazio sul rettangolo di gioco della Fonte Meravigliosa e continua a perdere quota in classifica generale. La compagine guidata da Ferretti comincia la gara a spron battuto, si fa apprezzare per alcune giocate corali lineari e, a metà periodo, passa in vantaggio per merito di Giusto, il quale ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di un’azione impostata da Busti e proseguita da Groos. L’esterno capitolino vince nettamente il duello in velocità con Ricca e, appena arrivato in zona di tiro, infila l’incolpevole Remiddi in uscita. La Fonte Meravigliosa, nei minuti seguenti, gestisce al meglio il minimo vantaggio e, a ridosso dell’intervallo, sfiora il raddoppio con l’ottimo Giusto, il quale si vede negare la gioia della doppietta personale dall’attento Remiddi. La ripresa, taccuino alla mano, comincia nel segno dei capitolini: Giusto, smarcato al centro dell’area da Groos, calcia in porta da distanza ravvicinata, ma anche in questo caso l’estremo difensore neroniano si conferma all’altezza della situazione, si distende in tuffo sulla sua sinistra ed evita il peggio. Scampato il pericolo, il Dilettanti Falasche ha un’impennata d’orgoglio e, poco più tardi, ha una buona chance per pareggiare con Farrugia. Il prolifico attaccante, sugli sviluppi di un cross dalla corsia destra di Diana, colpisce di testa da pochi passi, ma a dispetto delle sue comprovate qualità realizzative fallisce il bersaglio grosso. Ma si tratta del classico episodio. La squadra di Ferretti, poco dopo la mezzora, blinda la seconda vittoria in campionato con il solito Groos, il quale finalizza da pochi passi un pregevole spunto dell’incontenibile Giusto e consente alla sua squadra di giocare sul velluto le ultime fasi della gara. Il Dilettanti Falasche, dal canto suo, non può fare altro che uscire dal campo a mani vuote. Gattamelata e soci, del resto, hanno fatto troppo poco per ottenere un risultato positivo.
Antonio Gravante
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