Seconda trasferta prevista dal calendario e seconda sconfitta per il Dilettanti Falasche. La formazione neroniana non riesce a dare un seguito sotto il profilo dei risultati alla convincente prova casalinga con il Casalotti, paga dazio sul rettangolo di gioco di un pratico Pescatori Ostia (3-1) e, di conseguenza, rimane ancorata nella zona bassa della graduatoria. A pesare come un macigno ai fini del verdetto finale, tutto sommato, è stata l’espulsione rimediata, nella fase centrale del primo tempo, da Martorana, il quale è stato allontanato dall’arbitro per aver commesso fallo da ultimo uomo nei confronti di un avversario. I due allenatori, come preventivato alla vigilia, si affidano entrambi al 4-4-2 nell’intento di coprire al meglio ogni zona del campo. Il Dilettanti Falasche, per nulla intimorito di calcare uno dei terreni più ostici del raggruppamento, ha un ottimo approccio alla gara e, dopo quattro minuti, sfiora la marcatura con Laghigna, il quale controlla alla perfezione un lungo lancio dalle retrovie, entra in area, ma trova la pronta risposta di Belforte, bravo ad opporsi con il corpo alla ravvicinata conclusione del centravanti biancoverde. Poco più tardi, i capitolini replicano con Tumino, il quale tenta il diagonale da posizione defilata, ma la sua mira risulta leggermente imprecisa: la sfera termina sul fondo sotto lo sguardo attento di Cardinale. A metà frazione, invece, il Dilettanti Falasche riesce a trovare il guizzo vincente per sbloccare il punteggio. Il merito è di Zompatori, bravo a risolvere una mischia in area lidense sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. La gioia degli anziati, però, dura soltanto sei giri di lancette. La Pescatori Ostia, poco prima della mezzora, beneficia di un rigore per un fallo commesso da Martorana ai danni di Tumino lanciato a rete. Il direttore di gara non ha dubbi e, tra le vibranti proteste dei ragazzi del presidente Galeazzi, assegna il penalty ai capitolini ed estrae il cartellino rosso nei confronti del numero sei neroniano. Sul dischetto si presenta lo specialista Frezza, il quale spiazza in tutta tranquillità Cardinale e riporta la gara sui binari di perfetto equilibrio. Poco dopo la mezzora, il Dilettanti Falasche rischia di capitolare la seconda volta. L’ottimo Tumino, di gran lunga tra i migliori in campo, pesca Calicchia solo davanti al portiere. L’estremo difensore anziate, con un prodigioso intervento d’istinto, si oppone alla conclusione dell’avversario, si rifugia in angolo e consente alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con il risultato di parità. Ad inizio ripresa, invece, si registra la svolta della gara. La Pescatori Ostia piazza un micidiale uno-due e mette, con largo anticipo, in cassaforte la seconda vittoria casalinga stagionale. A propiziare l’allungo è Calicchia, il quale scatta sul filo del fuorigioco e trafigge il portiere proteso in uscita con un millimetrico pallonetto. Poco più tardi, la compagine lidense cala il tris di gol con Tumino, il quale trasforma magistralmente una punizione dal limite dell’area. La sfera scavalca la barriera e si insacca imparabilmente a fil di palo. L’attonito Cardinale non può fare altro che mandare giù l’ennesimo boccone amaro. Sotto di due reti, il Dilettanti Falasche prova a risvoltarsi le maniche, ma non crea particolari pericoli alla solida difesa avversaria. La squadra allenata da Cassioli, alla mezzora, subisce addirittura un’altra espulsione: Laghigna rimedia il secondo cartellino giallo e finisce anzitempo sotto la doccia. La gara, di conseguenza, non ha più storia. La Pescatori Ostia gestisce senza problemi il duplice vantaggio, sfiora addirittura il poker, a tempo scaduto, con Benvenuti, il quale colpisce la traversa da fuori area, e costringe i neroniani ad incassare la seconda sconfitta esterna in campionato.
Antonio Gravante
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