Negativo soltanto il risultato. Il Dilettanti Falasche disputa nel complesso una prova positiva sotto ogni punto di vista nella gara d’esordio del Campionato di Promozione, ma si arrende di stretta misura al blasonato Fiumicino (1-0), compagine indicata dagli addetti ai lavori nel lotto delle principali favorite al salto di categoria, e torna mestamente a casa a mani vuote. La compagine aeroportuale ha un buon impatto sulla gara, ma non riesce a scardinare la retroguardia biancoverde, brava a sua volta a bloccare sul nascere ogni situazione delicata. I ragazzi allenati da Marco Tilli crescono con il passare dei minuti e, nella fase centrale del tempo, si vedono voltare le spalle dalla dea bendata. Il generoso Gallace colpisce in pieno l’incrocio dei pali. Il Dilettanti Falasche, poco più tardi, riesce a trovare anche la via del gol con Pirone, ma il direttore di gara, su segnalazione del propri collaboratore, annulla tale marcatura per off-side del numero nove biancoverde. Il match si sblocca tre minuti dopo la mezzora. Il Fiumicino fa del cinismo la sua dote principale e approfitta di una clamorosa disattenzione difensiva dei portodanzesi con Forcina, il quale sfrutta al meglio un assist di Parini e infila da pochi passi l’incolpevole Pellitteri. Dopo l’intervallo, il Dilettanti Falasche prova generosamente a rientrare in partita, si spinge in avanti, ma presta inevitabilmente il fianco ai veloci contropiedi degli avversari. La squadra aeroportuale, forte della rete di vantaggio, preferisce giocare piuttosto corta, copre al meglio tutti gli spazi e, a metà periodo, va a segno per la seconda volta con il solito Forcina. Il marcatore rossoblu, però, si fa trovare dal guardalinee leggermente oltre i difensori portodanzesi sul passaggio in profondità del solito Parini e, come da regolamento, si vede negare la gioia della doppietta personale. Successivamente le due squadre rimangono entrambe in dieci: Valentini e Trimeliti, in rapida successione, finiscono anzitempo sotto la doccia. Il Dilettanti Falasche, non avendo in pratica alternative, prova a salvare il salvabile nelle battute finali del match, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri. Il Fiumicino, deciso a non fare sconti, alza l’asticella del livello di concentrazione, gestisce sino al novantesimo il minimo vantaggio e, per la gioia dei propri sostenitori, passa alla cassa a riscuotere l’intero bottino.
Antonio Gravante
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