Un altro passaggio a vuoto. Il quarto in campionato. La matricola Lavinio Campoverde stecca una delle gare di cartello della decima giornata, paga dazio sul rettangolo di gioco della Pro Calcio Tor Sapienza (2-1) e scende da un ipotetico podio. I ragazzi allenati da Gianni Antonelli, a seguito di tale sconfitta, lasciano via libera all’undici di Anselmi e all’Arce, subiscono il sorpasso del ritrovato Pomezia Calcio, vittorioso a sua volta di larga misura nei confronti della Vigor Perconti, e scivolano mestamente dal secondo al quinto posto in classifica generale. I granata, desiderosi di fare bella figura di fronte a una delle principali note positive di questo primo tratto di stagione, collezionano dopo tre minuti la prima occasione degna di nota della gara. Il solito Giannone si incarica della battuta di un corner e crossa alla perfezione al centro dell’area per Ugolini. L’esperto difensore indirizza la sfera a fil di palo, ma De Angelis non si lascia sorprendere, si distende in tuffo e si rifugia in angolo. La formazione del presidente Pasquino, al secondo tentativo, riesce a spezzare l’equilibrio sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti campo per merito di Trippa, il quale sfrutta al meglio una sponda di Ugolini e fa centro con un preciso colpo di testa da distanza ravvicinata. La Pro Calcio Tor Sapienza, a quel punto, ha un’impennata d’orgoglio e, a metà periodo, ha una buona chance con Sermienti, il quale carica il destro da fuori area, ma Scarsella risponde presente e sventa il pericolo con una perfetta presa bassa. Il Lavinio Campoverde, poco più tardi, replica ai capitolini con il giovane Giurelli, il quale fallisce il bersaglio grosso dall’interno dell’area a seguito di una perentoria progressione sulla corsia sinistra di Martinelli. L’ultima occasione di rilievo del primo tempo è dei padroni di casa. La squadra di Anselmi mette i brividi ai pontini direttamente su calcio piazzato. Lo specialista Graziani indirizza la sfera a fil di palo, ma Scarsella vola alla sua sinistra, evita il peggio e permette ai suoi compagni di guadagnare la via degli spogliatoi in vantaggio di una rete. Dopo l’intervallo, la compagine capitolina si spinge in avanti con maggiore continuità e, al minuto numero undici, rimette le cose a posto con Della Penna, il quale gira in fondo al sacco, dall’interno dell’area, un preciso cross dalla destra di Stramenga. L’episodio chiave della gara si registra a metà ripresa. Il direttore di gara concede un rigore ai padroni di casa per un presunto fallo di Belluzzo su Panella. Giannone e soci contestano in massa tale decisione, ma l’arbitro non torna sui suoi passi e fa riprendere il gioco con il tiro dagli undici metri. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Della Penna, il quale spiazza Scarsella e capovolge del tutto la situazione a favore della sua squadra. Il Lavinio Campoverde si scuote, si spinge a pieno organico in avanti alla disperata ricerca della rete del pareggio e, a cinque minuti dalla conclusione, si crea i presupposti per raddrizzare le sorti della gara. Il generoso Seferi entra minaccioso in area e prova col sinistro a superare De Angelis, ma l’estremo difensore capitolino ci mette la classica pezza, consente alla sua squadra di conquistare tre punti di platino e, di riflesso, costringe Martinelli e compagni a incassare la quarta sconfitta in campionato.
Antonio Gravante
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