La zona Cesarini si rivela fatale al Lavinio Campoverde nella ventiduesima giornata di Campionato. La squadra allenata da Marco D’Ambra, quando ormai non aspettava altro che il triplice fischio dell’arbitro per passare alla cassa a riscuotere un punto prezioso in ottica salvezza, si inchina a un minuto dal triplice fischio al Morolo (1-0), ma continua a conservare un lieve margine di vantaggio dalla zona pericolosa della classifica. Dopo una lunga fase sostanzialmente equilibrata, la gara sale di tono nelle battute finali del primo tempo.
I padroni di casa sfiorano il vantaggio con Muccilli, il quale non inquadra per una questione di centimetro lo specchio della porta custodita da Scarsella. Il Lavinio Campoverde, tre minuti più tardi, risponde agli avversari con Trippa, il quale alza leggermente la mira e spedisce il pallone di poco sopra la trasversale. La ripresa, tutto sommato, risulta più interessante dal punto di vista del gioco. Il Morolo si mostra più intraprendente e sfiora il vantaggio con Frangella, il quale si esibisce in uno splendido colpo di testa in tuffo, a seguito di un cross dalla corsia sinistra, ma Scarsella fa buona guardia, si distende in tuffo ed evita il peggio. I ragazzi allenati da Granieri, subito dopo, vanno vicinissimi al vantaggio con Muccilli, il quale coglie in pieno il palo sugli sviluppi di un corner calciato da Santarelli. La compagine ciociara non molla la presa e, nella fase centrale del tempo, colleziona l’ennesima occasione nitida da gol con Labis, il quale calcia a botta sicura nei pressi del secondo palo, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da una provvidenziale respinta sulla linea di porta da Fratticci.
Il Morolo, nelle battute finali del match, produce il massimo sforzo e, quasi allo scadere, realizza la rete della vittoria con Viola, il quale risolve nel migliore dei modi un concitato batti e ribatti in piena area granata, a seguito di un tiro dalla bandierina del solito Santarelli, regala alla propria squadra tre punti di platino e, di riflesso, costringe Martinelli e soci ad accusare il nono passaggio a vuoto in campionato.
Antonio Gravante
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