Il Lavinio Campoverde accusa un’altra battuta d’arresto. La seconda consecutiva in campionato. Dopo aver issato bandiera bianca di fronte all’ambizioso Arce, la squadra allenata da Gianni Antonelli incassa una sconfitta all’inglese nella tana dell’Insieme Ausonia (2-0), compagine che si è sensibilmente rinforzata in occasione del mercato di riparazione dicembrino, prolunga la parabola discendente sotto il profilo dei risultati e assottiglia soltanto a una sola lunghezza il margine di vantaggio dalla zona pericolosa della graduatoria. La prima fazione, tutto sommato, risulta piuttosto equilibrata. La compagine di Gioia esercita un maggior predominio territoriale, ma Giannone e soci si fanno appezzare per una solida compattezza tra i reparti e non corrono particolari pericoli. La principale occasione degna di nota del primo tempo è della compagine del basso Lazio. L’esperto Zonfrilli tenta la conclusione dal limite dell’area e costringe Scarsella a una presa a terra dal medio coefficiente di difficoltà. L’Insieme Ausonia, dopo l’intervallo, si spinge in avanti con maggiore continuità e sblocca il punteggio con il neoacquisto Monaco di Monaco. Il prolifico attaccante salta in velocità un difensore granata, entra minaccioso in area, prende la mira e infila l’incolpevole Scarsella con un preciso tiro a incrociare. Trascorrono pochi minuti e la squadra del presidente Pasquino ha una ghiotta opportunità per riportare la contesa in perfetto equilibrio con il neoacquisto Regolanti, il quale calcia in porta dall’interno dell’area, sugli sviluppi di un lungo lancio dalla zona mediana del campo di Giannone, ma pecca di cinismo e, da posizione più che favorevole, spedisce clamorosamente la sfera sul fondo. Scampato il pericolo, l’Insieme Ausonia riparte di slancio e sfiora il raddoppio con lo scatenato Monaco di Monaco, il quale colpisce di testa a botta sicura dall’interno dell’area piccola, a seguito di un tiro dalla bandierina, ma esalta i riflessi di Scarsella, il quale si oppone con uno strepitoso intervento d’istinto. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al raddoppio dei padroni di casa. La formazione allenata da Gioia, poco più tardi, raddoppio con il solito Monaco di Monaco, il quale trasforma un calcio di rigore accordato dall’arbitro per un fallo commesso da Capolei ai danni di Zonfrcilli, firma la doppietta personale all’esordio con la sua nuova squadra e indirizza il match ulteriormente in discesa. Il Lavinio Campoverde, nei restanti minuti ancora da giocare, prova generosamente a limitare quantomeno il passivo, ma si vede voltare le spalle dalla dea bendata. Lo specialista Giannone, direttamente su punizione dal vertice sinistro dell’area, colpisce in pieno il palo. La squadra di Antonelli, di conseguenza, non riesce a realizzare nemmeno la rete della bandiera e torna a casa con il morale sotto i tacchi per aver issato bandiera bianca di fronte a una diretta concorrente nella lotta per la riconferma nella categoria.
Antonio Gravante
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