Sette punti all’attivo. E’ questo il bilancio della matricola Lavinio Campoverde nelle tre gare esterne previste dal calendario nel mese di settembre. Dopo aver fatto bottino pieno nella tana della Vis Sezze e del Palocco, la squadra guidata da Antonelli pareggia, con il classico risultato ad occhiali, la sfida con l’Atletico Torrenova (0-0) e, in attesa di recuperare la gara casalinga con l’Atletico Morena, condivide la piazza d’onore con il quadrato La Rustica, vittorioso a sua volta, in questo turno, sul rettangolo di gioco pontino del San Michele e Donato. La frazione d’apertura, tutto sommato, riserva poche emozioni al pubblico presente in tribuna. I ragazzi del presidente Pasquini, presi per mano dall’ottimo Cannariato, provano a sfruttare al meglio le proprie caratteristiche tecniche, ma la squadra di Giovarruscio, ex tecnico del Dilettanti Falasche, tiene bene il campo e non corre particolari pericoli. La principale azione di rilievo si registra intorno alla mezzora. Il solito Cannariato, dopo una bella triangolazione con Grillo, si vede chiudere lo specchio della porta dall’attento De Bernardo. L’Atletico Torrenova, nel corso della ripresa, si mostra più intraprendente e, al quarto d’ora, sfiora la marcatura con Sbraglia, il quale costringe l’esperto Papagna a una provvidenziale deviazione in corner. Successivamente l’Atletico Torrenova continua a disputare la sua onesta partita e, intorno alla mezzora, mette i brividi ai neroniani-apriliani con il baby Di Cristo. L’esterno capitolino, servito alla perfezione da Sbraglia, opta per la conclusione al volo, ma si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Papagna, il quale si distende in tuffo e appoggia la sfera in calcio d’angolo. La formazione allenata da Giovarruscio, nelle battute conclusive del match, si spinge a testa bassa in avanti, ma non riesce a spostare l’inerzia del match dalla sua parte per la bravura di Papagna. L’estremo difensore granata si oppone con grande mestiere alle insidiose conclusioni di Cusanno e Gimelli, lascia il punteggio a reti bianche e permette alla propria squadra di tornare a casa con un punto prezioso.
Antonio Gravante
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