Consapevole dell’importanza della posta in palio, il Lavinio Campoverde sfrutta al meglio il fattore campo nello scontro diretto con la Nuova Itri (1-0), prolunga a tre giornate la striscia positiva (due vittorie e un pareggio n.d.d.) e rialza ulteriormente le proprie probabilità di riconferma diretta nel massimo proscenio dilettantistico regionale. La formazione allenata da Marco D’Ambra, in virtù di tale risultato, opera il sorpasso ai danni della Boreale e della Vigor Perconti, sconfitte rispettivamente dal Grifone Gialloverde e dal Sora, si attesta al decimo posto in classifica e incrementa a tre lunghezze il vantaggio dalla zona play-out. Le due contendenti cominciano la sfida del “Villa Claudia” con la giusta carica emotiva, ma nei primi venti minuti, pur sviluppando una discreta mole di gioco, non riescono a inquadrare lo specchio della porta.
La compagine del basso Lazio, poco prima della mezzora, ha una buona chance con Otero, il quale costringe Scarsella a una parata dal medio coefficiente di difficoltà. Successivamente sale in cattedra per i granata il bomber Regolanti. L’ex attaccante del Latina prima esalta i riflessi di Frola, mentre nel secondo caso sbaglia leggermente la mira e spedisce la sfera di poco sopra la traversa. La frazione d’apertura, tutto sommato, va in archivio con un’azione degna di nota a testa. La squadra di Minieri mette i brividi ai tirrenici con Di Roberto, il quale costringe Scarsella a una difficile presa. I padroni di casa, invece, sfiorano la marcatura su calcio piazzato. Lo specialista Giannone non inquadra per una questione di centimetri il bersaglio grosso.
Dopo l’intervallo, tutto sommato, parte meglio la Nuova Itri, che si fa apprezzare per alcune giocate lineari e mette in un paio di circostanze in apprensione il pacchetto difensivo granata. La formazione di D’Ambra, nel complesso, tiene bene il campo e, poco dopo la mezzora, trova la giocata giusta per spostare l’ago della bilancia dalla propria parte con Fischetti, il quale si accentra dalla corsia destra, infila Frola con un chirurgico sinistro che si insacca a fil di palo e permette alla sua squadra di giocare con il morale alto le ultime fasi della gara. Il Lavinio Campoverde, sulle ali dell’entusiasmo, vanifica il disperato tentativo di rimonta dei grintosi rivali di turno, passa alla cassa a riscuotere l’intera posta in palio e prosegue con piglio autoritario il proprio cammino verso il traguardo salvezza.
Antonio Gravante
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