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Il Lavinio Campoverde tarpa le ali all’Airone Calcio

I numeri non ammettono repliche. La matricola Lavinio Campoverde può essere definita un vero e proprio rullo compressore tra le mura amiche del “Bridgestone”. La formazione del binomio Pasquino-Cosmi sfrutta al meglio il fattore campo nello scontro diretto con l’ambizioso Ardea Calcio (3-2), ottiene la quarta vittoria consecutiva casalinga in campionato e continua a condividere la piazza d’onore con il Frascati, vittorioso a sua volta in scioltezza nella tana dell’Atletico 2000. Loreti e soci, in virtù di tale risultato, approfittano del mezzo passo falso casalingo della capolista Sporting Genzano con la Fonte Meravigliosa, rosicchiano per la seconda domenica consecutiva qualche punto ai castellani e si portano a una sola lunghezza dalla vetta. La squadra pometina, invece, continua a perdere sensibilmente quota in classifica generale. Bacchiocchi e soci archiviano gli ultimi duecentosettanta minuti con un bilancio di due sconfitte e un pareggio, accusano al momento un ritardo di dieci punti dalla battistrada e, per forza di cose, si trovano costretti a disputare un campionato tutto in salita. Il Lavinio Campoverde parte alla grande e, nel giro di un quarto d’ora, colleziona tre occasioni nitide da gol. Prima Loreti calcia il classico rigore in movimento, ma esalta le doti di Savioli, bravo a sventare la minaccia con un prodigioso intervento d’istinto, poi Spogliatoio e il promettente Grillo non inquadrano di poco il bersaglio grosso. L’Airone Calcio, al contrario dei granata, sblocca il punteggio alla prima occasione propizia grazie a una bella combinazione di due dei suoi elementi più rappresentativi. L’esperto Bacchiocchi, dalla sinistra, crossa teso al centro dell’area per favorire l’inserimento del bomber Celiani, il quale si avventa sul pallone come un falco sulla sua preda, fa centro con un perfetto intervento in “estirada” e regala il vantaggio alla sua squadra. La gioia dei pometini dura pochi minuti. I ragazzi di Antonelli cambiano subito marcia e pervengono al pareggio sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina per merito di Sandi, il quale svetta in area più alto di tutti e, con un perentorio colpo di testa, infila la sfera sotto la traversa. Il Lavinio Campoverde, galvanizzato nel morale, continua a spingersi in avanti e, al minuto numero trentasei, capovolge del tutto la situazione a suo favore al termine di una bella azione lineare. L’ex Aprilia Cannariato ruba palla sulla trequarti campo e, con grande sagacia tattica, favorisce la progressione di Spogliatoio, che a sua volta salta in velocità un avversario e crossa al centro dell’area per Loreti, il quale infila Savioli con una conclusione di giustezza. La squadra di Antonelli, in chiusura di tempo, cala addirittura il tris su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso dallo stesso Savioli ai danni di Loreti lanciato a rete. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Sandi, il quale si fa ribattere il tiro dagli undici metri dall’estremo difensore rossoblu. Sulla susseguente ribattuta, però, la sfera arriva nuovamente dalle parti del difensore centrale, il quale fa centro in seconda battuta e consente alla sua squadra di andare negli spogliatoi sul duplice vantaggio. Dopo l’intervallo, l’Airone Calcio di catapulta a pieno organico in avanti e stringe d’assedio l’area di rigore rivale. I ragazzi di Salotti, nei primissimi minuti, sfiorano due volte la marcatura. Prima Celiani, sugli sviluppi di un cross di Ranucci dalla sinistra, colpisce di testa a botta sicura, ma spedisce la sfera di un nonnulla sopra la traversa, poi Sammarco, a seguito di un delizioso “dai e vai” con lo stesso Celiani, si presenta minaccioso a tu per tu con Papagna, opta per lo “scavetto”, ma non riesce ad eludere l’intervento dell’esperto portiere, bravo a sventare il pericolo con un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. L’Airone Calcio non molla la presa e, a riprova di un marcato dominio territoriale, dimezza le distanze con Piccini. L’ex bomber del Team Nuova Florida capitalizza al meglio una corta respinta di un difensore sugli sviluppi di un tiro di Celiani, deposita la sfera sotto la traversa con una staffilata di collo pieno e riaccende le speranze di rimonta della sua squadra. La compagine pometina, sulle ali dell’entusiasmo, si spinge a testa bassa in avanti e, a dieci minuti dalla conclusione, si crea i presupposti per ristabilire l’equilibrio in campo. Il talentuoso Sammarco viene a contatto in area con un avversario. L’arbitro assegna il penalty tra le vibranti proteste dei granata. Sul dischetto si presenta il bomber Feola, il quale si fa ipnotizzare dagli undici metri da Papagna, bravo a distendersi in tuffo e a rifugiarsi in angolo. Scampato il pericolo, il Lavinio Campoverde alza l’asticella del livello di concentrazione sino al triplice fischio, vanifica il forcing degli avversari, prolunga la striscia vincente casalinga e prosegue nel migliore dei modi la prima avventura della sua storia nel Campionato di Promozione.

Antonio Gravante

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