Buona la prima. La matricola Lavinio Campoverde comincia con il piede giusto la prima avventura della sua storia nel Campionato regionale di Eccellenza. Sfoderando una prova collettiva tutto cuore e grinta, la formazione allenata dal confermatissimo Gianni Antonelli piega di stretta misura la resistenza di una generosa Boreale (3-2), al termine di novanta minuti piuttosto combattuti e molto validi sotto il profilo del gioco, fa subito bottino pieno e acquisisce una maggiore fiducia nei propri mezzi in vista delle prossime gare previste dal calendario. Dopo una prima fase di studio, la compagine pontina sblocca il punteggio, al quarto d’ora, su calcio di rigore decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Fogli ai danni dell’incontenibile Seferi. Sul dischetto si presenta lo specialista Giannone, il quale fa centro con una precisa conclusione a fil di palo. Successivamente il Lavinio Campoverde prova a sfruttare il momento positivo e, cinque minuti più tardi, sfiora il raddoppio con una bella giocata lineare. L’ex Virtus Nettuno Lido Porcari serve alla perfezione Barile, il quale entra minaccioso in area, ma trova l’attento Zonfrilli puntuale alla presa. La Boreale avanza gradualmente il baricentro e, alla mezzora esatta, pareggia i conti sugli sviluppi di un calcio da fermo battuto dalla sinistra da De Marco grazie al cinismo di Di Gioacchino, lesto a ribadire la sfera in fondo al sacco a seguito di una corta respinta di Scarsella. Il Lavinio Campoverde non ci sta, riparte di slancio e, poco più tardi, passa di nuovo a condurre grazie a un secondo rigore di giornata conquistato dal talentuoso Seferi. Sul dischetto questa volta si presenta Barile, il quale spiazza agevolmente Zonfrilli e riporta in vantaggio la sua nuova squadra. Il punteggio cambia ancora in chiusura di tempo. La Boreale trova la forza per riportare la contesa sui binari di perfetto equilibrio, a ridosso dell’intervallo, con Gambale, il quale finalizza nei pressi del secondo palo uno spunto personale sulla corsia destra di Ricci. La ripresa risulta piuttosto combattuta. Le due contendenti provano a sfruttare al meglio le proprie caratteristiche tecniche. Le difese, però, si confermano all’altezza della situazione e vincono il confronto a distanza con i reparti d’attacco rivali. La squadra di Antonelli, a metà frazione, riesce a trovare la giocata giusta per scardinare per la terza volta la difesa capitolina al termine di un concitato batti e ribatti in piena area capitolina con un gran gol di Andrea Recupero. Sugli sviluppi di una punizione calciata dallo specialista Giannone dalla destra, Zonfrilli allontana di pugno dalle parti di Porcari. L’esperto centrocampista prova la conclusione da fuori area, ma si vede negare la gioia del gol nei pressi della linea di porta Terribili. Poco male. Ad arrivare per primo sul pallone è Recupero, il quale si coordina alla perfezione e, con una splendida rovesciata, batte il portiere avversario. Il Lavinio Campoverde, tre minuti prima della mezzora, rimane in dieci per l’espulsione di Capolei, il quale finisce sul taccuino dei cattivi dell’arbitro per doppia ammonizione. La compagine pontina, nonostante l’inferiorità numerica, prova a mettere al sicuro il risultato, ma prima il neoentrato Cappelletti esalta le doti di Zonfrilli e, poi, Cannariato da fuori area scheggia la parte esterna del palo. Successivamente i granata si limitano alla gestione del risultato, ma in pieno extra-time rischiano la clamorosa rimonta. La Boreale, infatti, al secondo minuto di recupero, sfiora il pareggio con Barbetti, il quale prova il destro da fuori area: Scarsella è battuto, ma è il palo a respingere la conclusione del centrocampista. Il Lavinio Campoverde, di conseguenza, si salva per il classico rotto della cuffia, passa alla cassa a riscuotere i tre punti in palio e corona il classico sogno nel cassetto di debuttare con una vittoria sul massimo proscenio calcistico regionale.
Antonio Gravante
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