Pronostico rispettato in pieno. Il Cedial Lido dei Pini cala il tris di vittorie tra le mura amiche del “Chimenti”, si conferma sesta forza del girone e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali. Dopo aver battuto in rapida successione la Pescatori Ostia e il Focene, la squadra del presidente Diego Montioni fa valere la maggiore caratura tecnica nei confronti di un generoso Tolfa (2-1) e, a seguito della brusca frenata accusata dalla maggior parte delle prime della classe, si avvicina ulteriormente alla vetta della classifica. Cristofari e soci, al momento, sono distanti tre lunghezze dalla terza posizione, divisa in condominio dal binomio Santa Marinella-Città di Fiumicino, e accusano un ritardo di sei punti dalla capolista Nettuno. Costretto a rinunciare a Morini, Greco e al lungodegente Flamini, il primo squalificato e gli altri due infortunati, mister Panicci conferma ugualmente il collaudato 3-5-2 e affida le redini del centrocampo al terzetto composto da Tomassi, Viviano e Ruffini, supportati sulle corsie esterne dagli sguscianti Recupero e Bernardi. In avanti, invece, il bomber Cristofari viene affiancato da Valenza. Il Cedial Lido dei Pini ha un ottimo impatto sulla gara e, dopo soltanto tre minuti, spezza l’equilibrio per merito di Ruffini, il quale si inserisce in area con i tempi giusti, trafigge Rossi con una conclusione di giustezza e, dall’alto dei suoi illustri trascorsi nelle categorie superiori, si conferma uno dei migliori giocatori nel proprio ruolo dell’intera categoria. Successivamente i gialloroyal, grazie alla costante spinta del pacchetto mediano, mettono più volte in apprensione il pacchetto arretrato collinare, ma a causa di un’eccessiva superficialità nell’ultimo passaggio non riescono a rimpinguare il bottino di gol. A metà frazione, invece, il Tolfa ha una buona chance di rimessa con Compagnucci, il quale parte in progressione dalla trequarti campo, supera in velocità un giocatore lidense e calcia di prima intenzione dal limite dell’area. Buono lo spunto, ma imprecisa la mira: la sfera termina abbondantemente a lato della porta difesa da Casaldi. Poco più tardi, la squadra di Panicci replica agli avversari con Viviano, il quale non inquadra di poco il bersaglio grosso dal limite dell’area. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al raddoppio degli ardeatini. A indirizzare il match nei binari giusti ci pensa lo stesso Viviano, il quale iscrive il suo nome nel registro dei marcatori con una rete da cineteca. L’esperto centrocampista salta con un elegante “sombrero” un avversario sulla trequarti campo, prende la mira e, con una perfetta esecuzione al volo di collo pieno, manda la sfera ad insaccarsi sotto la traversa. Il numero nove gialloroyal, di conseguenza, si guadagna gli scroscianti applausi dagli sportivi presenti in tribuna per la splendida prodezza balistica. Forte di due reti di vantaggio, la formazione rutula non molla la presa, si spinge in avanti con regolarità e, nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, sfiora ripetutamente la marcatura. I più pericolosi tra le fila ardeatine sono ancora Viviano e Ruffini, i quali si vedono negare da Rossi la gioia della doppietta personale. A ridosso dell’intervallo, in ogni modo, il Cedial Lido dei Pini riesce a trovare per la terza volta la via del gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Valenza crossa al centro dell’area per l’accorrente Loreti, il quale svetta più alto di tutti e, con un perentorio colpo di testa, trafigge l’estremo difensore collinare. Il direttore di gara, su segnalazione del suo diretto collaboratore, però, annulla tale segnatura per un fallo commesso dallo stesso marcatore rutulo ai danni di un avversario. Al rientro in campo dagli spogliatoi, il Tolfa ha una generosa reazione d’orgoglio e accorcia immediatamente le distanze con Marani, bravo a girare in fondo al sacco un preciso cross dalla corsia sinistra di Compagnucci. Galvanizzata nel morale e approfittando di un inatteso momento di empasse della squadra di Panicci, la compagine dell’Alto Lazio sfiora addirittura il pareggio con Compagnucci, il quale si incunea per vie centrali, ma al momento della conclusione in porta si vede sradicare dai piedi la sfera da Francavillese, abile a sbrogliare una situazione piuttosto delicata. I ragazzi di Stampigioni, nei minuti seguenti, si spingono generosamente in avanti e creano qualche grattacapo di troppo a Tomassi e soci. Nel momento di maggior pressione dei collinari, il Cedial Lido dei Pini ha la possibilità di prendere nuovamente il largo nel punteggio. Il bomber Cristofari, con grande mestiere, si districa palla al piede in piena area e viene atterrato da Paniccia. Il fischietto castellano, molto vicino all’azione, non ha dubbi e assegna il penalty. Ad incaricarsi della trasformazione, come al solito, è lo stesso Cristofari, il quale spiazza Rossi, ma sbaglia clamorosamente la mira e spedisce la sfera sul fondo. La compagine rutula, consapevole della propria forza, non si abbatte per l’errore dal dischetto e, poco più tardi, colleziona l’ennesima palla-gol della partita. L’ottimo Viviano, con grande sagacia tattica, serve per vie verticali Ruffini, il quale aggredisce lo spazio vuoto e, dalla corsia di destra, serve un assist al bacio per Cristofari. Il bomber gialloroyal, ingannato da un rimbalzo irregolare, non riesce ad avere il giusto impatto con la sfera a pochi metri dalla linea di porta e si vede respingere la conclusione dall’attento Rossi. Nei restanti minuti di gioco, tutto sommato, la squadra del presidente Montioni conserva saldamente in mano le redini del gioco, non corre alcun pericolo e centra con pieno merito l’obiettivo di proseguire la striscia vincente. Il Cedial Lido dei Pini, dunque, prosegue a gran ritmo l’ascesa in classifica e, a seguito dei risultati conseguiti sugli altri campi, inizia a far sentire il proprio fiato sul collo a tutte le big del girone. Il Campionato per la squadra guidata dal binomio Panicci-Zenga, di conseguenza, inizia a farsi piuttosto interessante.
Antonio Gravante
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