Una prova collettiva maiuscola. Una vittoria ineccepibile. Il Cedial Lido dei Pini riparte di slancio dopo l’inopinata sconfitta esterna con il Palestrina, rifila un punteggio tennistico al modesto fanalino di coda Arce (6-0) e si rilancia in classifica generale. La formazione del presidente Montioni, a seguito di tale exploit, scavalca in un solo colpo il Gaeta e il Roccasecca Terra di San Tommaso, costrette rispettivamente al pareggio casalingo dal Cassino e dall’Anzio Calcio, balza prepotentemente al quarto posto alle spalle del terzetto composto dalla capolista Città di Ciampino e dalle immediate inseguitrici Empolitana e Vis Artena e si conferma una delle splendide realtà del girone centro-meridionale dell’Eccellenza. Gli ardeatini cominciano la gara a spron battuto e, dopo soltanto quattro minuti dal fischio d’inizio, passano a condurre per merito di Cristofari, il quale approfitta di una madornale indecisione della difesa ciociara, sugli sviluppi di una rimessa laterale del solito Bernardi, e trafigge da pochi passi De Luca. Sulle ali dell’entusiasmo, la compagine di Panicci continua a spingersi in avanti e, centoventi secondi più tardi, fa del cinismo la sua dote principale, capitalizza al massimo la seconda azione propizia e indirizza ulteriormente nei binari più congeniali la sfida del “Chimenti”. A gonfiare per la seconda volta la rete ciociara ci pensa il jolly Loreti, il quale gira in rete, con un perentorio colpo di testa, una punizione dalla corsia destra battuta da Porcari e regala il duplice vantaggio alla sua squadra. L’estremo difensore frusinate De Luca, nella circostanza, si infortuna e, per forza di cose, si trova costretto a chiedere il cambio. Mister Mizzoni, di conseguenza, getta nella mischia il portiere di riserva Gori. Sotto di due reti, l’Arce ha un impennata d’orgoglio e sfiora la marcatura con Dragos, il quale si esibisce in una splendida esecuzione al volo, ma Giudice, come suo solito, risponde presente e si rifugia in corner. La gara, alla resa dei conti, prosegue del tutto in discesa per gli ardeatini dal minuto numero dodici: la formazione ciociara rimane in dieci per l’espulsione di Spaho, allontanato dall’arbitro per comportamento scorretto. Il Cedial Lido dei Pini, di conseguenza, gioca in pratica sul velluto e, a metà periodo, sfiora due volte la marcatura nella stessa azione. Lo sgusciante De Carolis scatta in contropiede, entra minaccioso in area, ma si vede chiudere lo specchio della porta da uno strepitoso Gori. Sulla susseguente ribattuta del numero dodici frusinate, la sfera arriva dalle parti dello stesso De Carolis, il quale prova a fare centro in seconda battuta, ma il portiere rivale compie un secondo intervento prodigioso e lascia il punteggio inalterato. La formazione tirrenica, decisa a non fare sconti, continua a spingersi con regolarità in attacco e incrementa il vantaggio, poco dopo la mezzora, con il baby Trippa (classe 1998), il quale gira di testa in fondo al sacco un preciso cross di Drago e permette alla sua squadra di andare al riposo con un rassicurante margine di vantaggio. Dopo l’intervallo, mister Panicci preferisce centellinare le forze in vista del return-match di Coppa Italia con l’Anzio Calcio e getta nella mischia Frezzotti e Franco rispettivamente al posto di Bencivenga e Porcari. La musica, però, non cambia. Il Cedial Lido dei Pini continua a conservare saldamente in mano il pallino del gioco e allunga nel punteggio con Drago, il quale cala il poker con una splendida conclusione di sinistro dal limite dell’area. L’esterno alto gialloroyal incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali, realizza la quinta rete personale in campionato e si conferma una pedina molto importante dello scacchiere di mister Panicci. Successivamente sale in cattedra il bomber Cristofari, il quale firma una doppietta e fa assumere alla gara i toni della goleada. Il prolifico attaccante prima trafigge Gori in uscita al termine di una perentoria progressione, poi chiude i conti su rigore, assegnato dal fischietto di Tivoli per un fallo commesso da un difensore ciociaro ai danni dell’ottimo De Carolis. I ragazzi del presidente Montioni, nelle restanti fasi del match, si limitano più che altro a svolgere un lavoro di normale amministrazione del risultato, dimostrano che il passaggio a vuoto di Palestrina può essere definito come il classico incidente di percorso e si confermano sul campo una delle principali note positive dell’intera categoria.
Antonio Gravante
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