Gli episodi si rivelano ancora una volta fatali alla matricola Lido dei Pini. La squadra litoranea, come nel confronto diretto dell’andata, si arrende di misura alla lanciatissima capolista Città di Cerveteri (1-2) e, per forza di cose, continua a perdere quota in classifica generale. Nel massimo rispetto del trend stagionale, mister Panicci, alla luce delle concomitanti defezioni di Morini, Sandi, Flamini e Loreti, ha le scelte obbligate soprattutto nella zona nevralgica del campo. Il trainer ardeatino, di conseguenza, propone come centrale di centrocampo Felicini, il quale viene di solito impiegato come esterno. Il Lido dei Pini parte subito alla ricerca del gol e, dopo due minuti, mette in apprensione il pacchetto arretrato rivale su azione di calcio d’angolo: Tomassi, a seguito di una corta respinta della difesa rivale, lambisce la traversa dal limite dell’area. Poco dopo si registra la replica della Città di Cerveteri: Paraschin va via velocissimo sulla destra e tira in diagonale, Casaldi è bravo a chiudergli lo specchio della porta. Al dodicesimo giro di lancette, tutto sommato, si registra il primo episodio chiave della partita: passaggio indietro di Bressan, la palla si impantana nel terreno e diventa un assist prezioso per Virli, il quale si presenta a tu per con Casaldi e non si lascia sfuggire l’occasione propizia di portare in vantaggio la sua squadra. Il Lido dei Pini, colpito nell’orgoglio, si rimbocca subito le maniche e, cinque minuti dopo, fruisce di un episodio quasi simile. Borriello sbaglia clamorosamente il rinvio e serve Bassani, che si invola verso la porta. Il difensore centrale Morasca, di conseguenza, prova a sottrarre la sfera all’attaccante gialloroyal, ma lo atterra in piena area. Per l’arbitro è rigore ed espulsione. Le cose, dunque, sembrano mettersi bene per il Lido dei Pini, che dispone della possibilità immediata di pareggiare e della superiorità numerica. A dispetto della sua fama di tiratore scelto, Alessio Panicci, di solito infallibile dagli undici metri, si fa parare il tiro da Borriello, che si distende sulla sinistra e rimedia all’errore commesso in precedenza. La squadra del presidente Montioni accusa il colpo sotto il profilo psicologico e non riesce più a rendersi pericolosa. L’occasione più nitida, nei restanti minuti del primo tempo, non a caso è della Città di Cerveteri. L’ottimo Virli, giocatore di categoria superiore, così come Paraschin e Torrono, impegna severamente Casaldi. Nella ripresa, la Città di Cerveteri non fatica a contenere il forcing dei rutuli, i quali ci mettono tanto cuore e poca lucidità. La colpa principale dei gialloroyal è quella di essere troppo macchinosi e prevedibili nella costruzione della manovra. La difesa della Città di Cerveteri, di conseguenza, ha sempre buon gioco anche in considerazione dell’infortunio occorso al bomber Cristofari, costretto ad uscire dal campo per un risentimento di natura muscolare. Al suo posto entra Gallotti, che ci mette molta corsa, ma non riesce a far breccia nella linea difensiva avversaria. A metà frazione, invece, la Città di Cerveteri raddoppia e si conferma una squadra di rango: Torrono, lanciato in contropiede in un tre contro tre, si destreggia abilmente fra i difensori avversari e, appena entrato in area, fulmina Casaldi. Mister Panicci, a quel punto, effettua l’ultima mossa possibile. Il trainer litoraneo fa uscire un difensore centrale, Sacchetti, e inserisce a centrocampo Flamini, in non perfette condizioni. I risultati si vedono subito e, due minuti più tardi, i lidensi conquistano un nuovo penalty per un netto fallo su Alborino. Stavolta capitan Panicci fa centro e riapre di fatto la partita. Il finale, però, è una pressione vana. Il Lido dei Pini non riesce a capovolgere in velocità il fronte di gioco e dà sempre ai difensori avversari la possibilità di piazzarsi e di non farsi trovare scoperti. Gli ottimi Torrono in mezzo al campo e Virli davanti, tra l’altro, ripartono spesso in velocità con tecnica e sicurezza invidiabili. La gara del “Chimenti”, di conseguenza, va in archivio con la giusta vittoria della Città di Cerveteri, che ha giocato più di settanta minuti in dieci e ha dimostrato, ancora una volta, di ricoprire a pieno titolo il ruolo di prima forza del girone. Il Lido dei Pini, invece, può recriminare per il rigore sbagliato che avrebbe cambiato la partita, ma la lentezza nella costruzione dell’azione e la vulnerabilità nelle imbucate centrali sono difetti quanto prima da eliminare. La speranza è che la squadra ardeatina, con il recupero di molti elementi determinanti, possa ritrovare solidità e incisività. La Città di Cerveteri, dal canto suo, è sembrata davvero forte, dotata tecnicamente e tatticamente. Sarebbe una vera e propria sorpresa se non concludesse in testa il campionato…
P.S.
