Capolavoro tattico di mister Panicci al ‘Delio Chimenti’ e prima vittoria del nuovo anno solare per il Lido dei Pini. La formazione gialloroyal si presenta all’appuntamento con la Vis Aurelia priva di moltissimi uomini, addirittura con una panchina composta da soltanto cinque giocatori. Manca soprattutto Marco Viviano, l’autentico leader del centrocampo. Non rispondono alla chiamata del tecnico neanche Morini, Greco e Bernardi, mentre Cristofari, non al top della condizione fisica, si accomoda inizialmente in panchina. In porta, al debutto casalingo, gioca l’ex Falasche Cardinale, a destra il giovane Amaranto e in attacco Raffaele Carannante. Mister Panicci, costretto a fare di necessità virtù, adotta un modulo con un sola punta e rafforza il centrocampo con il chiaro intento di non sbilanciare la squadra. La scelta, come al solito, si rivela azzeccata, I litoranei prendono subito il comando delle operazioni nella zona nevralgica e, dopo tre minuti, sfiorano la marcatura con Barbati. Il numero undici gialloroyal, lanciato in area sulla destra, scarta anche il portiere proteso in uscita, ma poi, da posizione piuttosto defilata, non riesce a depositare il pallone in rete. A riprova di un marcato dominio territoriale, la squadra del presidente Montioni sblocca il risultato pochi giri di lancette più tardi: Franco scaglia un gran tiro dai venticinque metri, la sfera colpisce la parte bassa della traversa e si insacca alle spalle di Angeletti. Sotto nel punteggio, la Vis Aurelia si rimbocca le maniche, avanza il raggio d’azione e, a metà tempo, sfiora la parità con Loriga, il quale si presenta minaccioso a tu per tu con Cardinale, ma si vede contrastare efficacemente dall’acquisto dicembrino ardeatino. A sei minuti dall’intervallo, i capitolini hanno una seconda chance per riequilibrare il risultato. La palla del possibile pareggio capita ancora una volta sui piedi di Loriga, il quale non capitalizza al meglio un perentorio affondo sulla destra di Balzani e fallisce il bersaglio grosso da distanza più che favorevole. L’ultima azione del primo tempo, invece, è di marca gialloroyal. Il generoso Carannante controlla ottimamente la sfera in area e tira col mancino da posizione defilata, ma Angeletti non si lascia sorprendere e si rifugia in angolo. La ripresa, come il primo tempo, è ben giocata da entrambe le squadre ed è caratterizzata da mirate sostituzioni da parte dei due tecnici. Per il Lido dei Pini il baby Recupero, tra i migliori in campo, subentra al posto di Barbati, mentre il bomber Cristofari rileva Carannante. I litoranei traggono beneficio dalle mosse del proprio allenatore e cambiano prepotentemente marcia. Come al solito, Cristofari fa reparto da solo e detta costantemente il passaggio ai compagni di squadra. A metà frazione, il prolifico attaccante tirrenico viene servito appena dentro l’area dall’ottimo Recupero, autore di un pregevole affondo personale, ma privilegia la potenza e conclude alto. Scampato il pericolo, la Vis Aurelia trova la rete dell’inopinato pareggio su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo di mano commesso in piena area da Amaranto. Il Lido dei Pini, costretto a subire il quinto penalty a sfavore nelle ultime cinque partite, contesta tale decisione, ma il direttore di gara non torna sui suoi passi. Sul dischetto si presenta Reibaldi, il quale opta per una conclusione di giustezza, Cardinale capisce le sue intenzioni, si distende sulla sua destra, tocca la sfera, ma non riesce ad evitare la marcatura. La reazione dei ragazzi di Panicci è immediata. La compagine tirrenica, poco dopo la mezzora, ha una buona chance con Franco, il quale calcia il classico rigore di movimento, a seguito di un preciso passaggio del generoso Recupero, ma sbaglia clamorosamente la mira e spedisce la sfera sul fondo. La squadra del presidente Montioni, decisa a sfruttare al massimo il turno casalingo, non molla la presa e, poco più tardi, realizza la rete del raddoppio con una bella giocata per vie verticali. L’ottimo Flamini, dalla trequarti campo, imbecca Cristofari, che non lascia alcuna via di scampo ad Angeletti con un gran destro ad incrociare e si conferma una pedina inamovibile dello scacchiere ardeatino. Gli ultimi minuti della gara, tutto sommato, trascorrono senza particolari emozioni. Il Lido dei Pini, di conseguenza, fa esplodere al triplice fischio tutta la sua gioia per aver centrato una vittoria importante soprattutto per il morale. La Vis Aurelia, comunque, non ha affatto demeritato. Rispetto alla gara d’andata, la squadra capitolina è apparsa in netto progresso e ha messo in mostra alcuni ragazzi in età di Lega molto interessanti in prospettiva futura.
Pietro Secchi
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