Davanti al pubblico delle grandi occasioni, il Cedial Lido dei Pini mette la classica ciliegina sulla torta su una stagione che rimarrà per sempre negli annali del calcio regionale. Dopo aver conquistato il pass per l’Eccellenza grazie alla netta vittoria conseguita con la Boreale, la squadra del presidente Diego Montioni piega in rimonta un quadrato Atletico Vescovio (2-1), si aggiudica la finalissima dei play-off di Promozione e archivia in bellezza il campionato più importante della sua storia calcistica. Gli ardeatini hanno dimostrato anche sul manto sintetico di Ciampino di avere carattere e grinta da vendere, hanno prima prolungato in extremis la contesta ai supplementari grazie a un guizzo vincente allo scadere di Loreti, poi hanno spostato del tutto l’ago della bilancia dalla propria parte a seguito della marcatura di Carannante, il quale si è tolto la soddisfazione di indossare le classiche vesti di match-winner pur partendo dalla panchina. Ma andiamo con ordine. Il Cedial Lido dei Pini si affida, per l’ultima gara ufficiale stagionale, al famoso detto squadra che vince non si tocca. Mister Panicci, infatti, conferma in blocco l’undici di partenza di Artena e, anche in questo caso, chiede un grande sacrificio soprattutto ai baby Recupero e De Carolis, che hanno il compito di supportare il bomber Cristofari e di dar manforte al pacchetto mediano in fase di contenimento. L’Atletico Vescovio, invece, risponde con un 4-2-3-1 e propone in avanti il bomber Sandulli come unica punta di ruolo. Dopo una prima fase di studio, la compagine tirrenica sfiora la marcatura, al minuto numero dieci, con il bomber Cristofari, che si presenta minaccioso in area, ma si vede chiudere lo specchio della porta dal numero uno capitolino. La squadra gialloroyal, poco più tardi, ha una doppia chance nella stessa azione per sbloccare il risultato. Lo sgusciante De Carolis, nel primo caso, si vede respingere una conclusione a botta sicura da un difensore avversario, mentre Franco, nel secondo tentativo, sbaglia clamorosamente l’impatto con il pallone e, da distanza più che favorevole, non inquadra il bersaglio grosso. Nel momento di maggior pressione dei lidensi, invece, l’Atletico Vescovio capitalizza al massimo la prima vera occasione propizia dell’incontro e passa a condurre per merito di Garzoni Provenzani, il quale infila l’incolpevole Cojocaru sugli sviluppi di una splendida azione imbastita sull’asse Privitera-Amici. Sotto di una rete, il Cedial Lido dei Pini avanza il baricentro e sfiora la parità con Bressan. L’esperto difensore prova a far valere le sue doti di colpitore di testa su una punizione batttuta da Cristofari, ma angola troppo la conclusione e spedisce la sfera a lato della porta custodita da Poggi. Nel restante quarto d’ora della frazione d’apertura, Flamini e compagni esercitano un marcato dominio territoriale, ma non riescono a pungere negli ultimi sedici metri per l’ottima solidità difensiva dei capitolini. La squadra allenata da Argento, in ogni modo, non si limita soltanto a contenere la veemente reazione degli avversari e si fa apprezzare anche per qualche rapida ripartenza. Poltronetti e soci, però, fanno buona guardia, non corrono particolari rischi e vanno al riposo con il minimo scarto. Costretto a inseguire il risultato, il Cedial Lido dei Pini si ripresenta in campo animato da una grande voglia di riscatto e, dopo soltanto due minuti, sfiora la parità con il solito Cristofari, il quale tenta la conclusione a giro dal limite dell’area, ma esalta le doti di Poggi. Il numero uno capitolino, con un’ottima scelta di tempo, si distende in tuffo e si rifugia in corner. Successivamente la squadra di Panicci continua a fare la partita, ma non riesce a trovare il varco giusto per scardinare l’attenta difesa capitolina. Gli episodi salienti della gara, tutto sommato, si registrano in piena zona Cesarini. L’Atletico Vescovio, a due minuti dalla conclusione, usufruisce del classico match-point con Frasca, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto e si presenta minaccioso a tu per tu con Cojocaru. Il numero diciotto, però, si vede chiudere lo specchio della porta dall’estremo difensore tirrenico, il quale si oppone con grande mestiere alla conclusione a botta sicura dell’avversario, compie un intervento della stessa valenza di un gol e permette alla propria squadra di rimanere in partita. Tale episodio, tutto sommato, si rivela decisivo ai fini del risultato finale. Il Cedial Lido dei Pini, infatti, applica proprio al novantesimo la famosa legge non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito”, ristabilisce l’equilibrio grazie a guizzo vincente di Loreti, bravo a girare di testa in rete una punizione calciata da Cristofari, e prolunga la gara ai tempi supplementari. La finalissima, dunque, torna sui binari di perfetto equilibrio. Le due squadre, consapevoli dell’importanza della posta in palio, lottano su ogni pallone, ma non si registrano particolari spunti di rilievo. La formazione del presidente Montioni riesce a ribaltare del tutto la situazione a suo favore con Carannante, il quale sfrutta al meglio una sponda di Recupero, trafigge Poggi da pochi passi e fa esplodere di gioia i supporter gialloroyal presenti a Ciampino. Sotto di una rete, l’Atletico Vescovio si spinge a testa bassa in avanti nella speranza di recuperare la rete di svantaggio. I ragazzi di Argento mettono in apprensione la difesa ardeatina con alcune mischie all’interno dell’area di rigore. La più pericolosa, tutto sommato, si registra al minuto centodiciotto: Sandulli calcia di prima intenzione dal limite dell’area, ma Cojocaru si conferma all’altezza della propria fama e sventa il pericolo. Poi non accade più nulla. Il Cedial Lido dei Pini, di conseguenza, si aggiudica anche la finalissima dei play-off di Promozione, realizza l’ennesimo capolavoro di una stagione indimenticabile e accede a pieno titolo nel Campionato di Eccellenza.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
