Sesta gara di campionato, sesto risultato utile. Sfoderando una prova collettiva senza sbavature, il Montegiordano Calcio espugna con il classico punteggio all’inglese il rettangolo di gioco della “Macchiozza”, si aggiudica con una rete per tempo l’attesa stracittadina con i generosi cugini dell’Enea Pomezia (0-2) e continua a guadagnare posizioni in classifica generale. La squadra guidata da Antonio Introcaso, a seguito di tale exploit, opera il sorpasso ai danni della Fanciulla D’Anzio, aggancia al secondo posto l’ex capolista Real Maenza, costretta a sua volta al pari dal ritrovato Atletico Ardea, e si porta a una sola lunghezza dalla battistrada Nuova Circe. La formazione verdeblu, invece, dopo aver conseguito due vittorie e altrettanti pareggi nei primi trecentosessanta minuti ufficiali, si trova costretta a incassare la prima battuta d’arresto stagionale. Mister Frattaroli, come preventivato alla vigilia, propone un 4-3-3, si affida anche in questo caso alla sapiente regia di Barbonetti e impiega in avanti il terzetto composto da Truini, Bengono e Leoni. L’esperto Introcaso, invece, risponde con un 3-5-2, ma rispetto alle precedenti gare ufficiali arretra nella linea mediana Candi, il quale ha il compito di dar manforte al centrocampo e alimentare la manovra offensiva di squadra, mentre propone in avanti il binomio Arena-Spacca. Dopo alcuni minuti di studio, il Montegiordano Calcio imbastisce la prima occasione degna di nota della gara con il bomber Arena, il quale sfugge alla marcatura del binomio Enderle-Lattanzio, calcia di sinistro di collo pieno, ma Nocerino, ben piazzato nella circostanza tra i pali, blocca la sfera senza particolari problemi. I verdeblu, nella fase centrale del tempo, si fanno apprezzare per una lineare circolazione della sfera, ma denotano tutti i propri limiti in fase difensiva: Bengono e soci non riescono a incidere negli ultimi sedici metri. La gara, tutto sommato, si sblocca per un singolo episodio in chiusura di primo tempo. Il Montegiordano Calcio si procura un rigore con De Vivo, il quale entra in area, dopo una bella giocata sull’asse Arena-Palumbo, e viene atterrato da un avversario. L’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty. Sul dischetto si presenta capitan Palumbo, che non lascia alcuna via di scampo a Nocerino, sblocca il punteggio e consente alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto. La formazione di Introcaso, ad inizio ripresa, indirizza il match ulteriormente nei binari più congeniali. Dopo la rimessa del gioco tra Arena e Spacca, la palla arriva a Candi, il quale calcia in profondità per i propri attaccanti e coglie impreparata la retroguardia verdeblu. Il numero uno Nocerino, di conseguenza, si trova costretto ad uscire dalla zona di propria competenza, ma per sua sfortuna spazza la sfera dalle parti dell’accorrente Ruscio, il quale non ci pensa due volte e, dalla corsia di destra, crossa di prima intenzione al centro dell’area. Il suo tiro-cross, alla resa dei conti, si trasforma in un assist al bacio per il bomber Arena, che non si lascia sfuggire l’occasione propizia, deposita la sfera in fondo al sacco con un preciso destro dai sedici metri, rimpingua ulteriormente il bottino di gol personale e mette una seria ipoteca sulla conquista dell’intera posta in palio. Sotto di due reti, l’Enea Pomezia si rimbocca con umiltà le maniche e, nei minuti successivi, mette due volte i brividi agli avversari su palla inattiva. I verdeblu sfiorano la marcatura sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il solito Barbonetti scodella al centro dell’area un invitante pallone per Bengono, il quale anticipa il diretto marcatore, ma sbaglia leggermente la mira e lambisce il palo di sinistra della porta difesa da Bortoletti. Poco più tardi, invece, ci prova Di Caro da distanza siderale. L’attaccante calcia di collo pieno, la sfera rimbalza nel cuore dell’area e scavalca la traversa. Il Montegiordano Calcio, di conseguenza, tira un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. I ragazzi di Frattaroli, animati da una grande voglia di riscatto, non mollano la presa e, a metà periodo, sfiorano la marcatura con lo stesso Di Caro, il quale si coordina alla perfezione nei pressi del limite dell’area, ma non inquadra il bersaglio grosso. Nella seconda parte del tempo, l’Enea Pomezia prova generosamente a fare la partita, ma Candi e soci si confermano all’altezza della situazione, gestiscono con autorità il risultato e, al triplice fischio dell’arbitro, passano alla cassa a riscuotere tre punti molto importanti sia per il morale che per la classifica.
Antonio Gravante
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