Dopo aver totalizzato la bellezza di sette punti nelle ultime tre giornate, frutto delle due vittorie esterne conseguite con il Palestrina e il Cassino e del pareggio casalingo ottenuto con l’Arce, il Nettuno incassa davanti ai propri sostenitori un’inattesa sconfitta all’inglese per mano dell’Audace Sanvito Empolitana (0-2), torna con i piedi ben saldi in terra e scivola all’undicesimo posto in classifica generale. Mister Ludovisi, per l’occasione, può contare sul rientro di Remunan, deve rinunciare al prezioso apporto di una pedina importante come Conciatori e preferisce fare accomodare inizialmente in panchina Spogliatoio e Frezzotti, i quali non hanno ancora recuperato in pieno dai rispetti infortuni. Il Nettuno ha un buon approccio alla gara e, nei primissimi minuti, ha due buone occasioni con Billi, ma l’esterno alto pecca di cinismo, perde in entrambi i casi il “face to face” con il diretto marcatore nei pressi del limite dell’area e getta alle ortiche la possibilità di indirizzare il match nei binari giusti. Successivamente i tirrenici si fanno apprezzare per una solida compattezza tra i reparti, ma la squadra del player-manager Greco si conferma all’altezza della situazione, chiude tutti varchi agli attaccanti verdeblu e permette al numero uno Fortunati di essere chiamato in causa soltanto per interventi di normale amministrazione. La gara, taccuino alla mano, si sblocca tre minuti dopo la mezzora. L’Audace Sanvito Empolitana spezza l’equilibrio su calcio di rigore, decretato dal signor Ferrara di Roma per un fallo commesso da De Franceschi ai danni dello sgusciante Simone Demofonti. Ad incaricarsi della trasformazione, come al solito, è l’ex professionista Greco, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, trafigge con un’esecuzione perfetta Remunan e infonde la giusta carica emotiva ai suoi compagni di squadra. Il Nettuno, nei restanti minuti del primo tempo, prova a reagire, ma la sua manovra sbatte puntualmente sul muro difensivo avversario e, per forza di cose, guadagna la via degli spogliatoi con il morale sotto i tacchi per aver pagato a caro prezzo l’unica disattenzione difensiva dell’intero arco dei quarantacinque minuti. La formazione tirrenica, tutto sommato, si complica i propri piani di rimonta a causa dell’espulsione di Salvini, allontanato a inizio ripresa dall’arbitro per un fallo di reazione ai danni di un avversario. Nonostante l’inferiorità numerica, Colella e compagni si rimboccano con umiltà le maniche, si spingono generosamente in avanti, ma non riescono a far breccia nella solida retroguardia rivale. Costretto a inseguire il risultato, mister Ludovisi, alla mezzora esatta, effettua un duplice cambio nella speranza di raddrizzare le sorti della gara. Il trainer verdeblu rileva Remunan e Pancrazi e getta nella mischia il baby Porcari, autore di un’ottima prova a Cassino, e Frezzotti per avere maggior peso in fase offensiva. Tale duplice mossa, però, non sortisce gli effetti sperati. L’Audace Sanvito Empolitana blocca sul nascere ogni situazione delicata e, a cinque minuti dalla conclusione, chiude a doppia mandata in cassaforte l’intero bottino con Regis, il quale trafigge Porcari al termine di un rapido rovesciamento di fronte. Il Nettuno, dunque, incassa una sconfitta piuttosto evitabile e, per forza di cose, si vede assottigliare a una sola lunghezza il gap dalla zona pericolosa della graduatoria.
Antonio Gravante
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