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Il Nettuno parte bene: blitz riuscito a Lido dei Pini

3564 LIDO DEI PINI-NETTUNO Amichevole RECUPERO-SCARDOLA

Nonostante una condizione atletica ancora approssimativa, la matricola Nettuno espugna in rimonta il rettangolo di gioco del Cedial Lido dei Pini (1-3), inizia nel migliore dei modi il lungo ciclo di amichevoli estive e dimostra, contro un’avversaria da prendere con le classiche molle, di avere le giuste credenziali per farsi valere anche in Eccellenza. Il punteggio finale, tutto sommato, penalizza oltremisura la formazione del presidente Diego Montioni, che ha disputato un primo tempo più che positivo sotto il profilo tecnico-tattico, ha conservato saldamente in mano le redini del gioco e ha costretto Dell’Aguzzo e soci a replicare più che altro di rimessa. Dopo l’intervallo, invece, la compagine nettunese, agevolata nel proprio compito da una panchina più lunga e di maggiore caratura tecnica, ha capovolto la situazione a proprio favore grazie al micidiale uno-due griffato da Ranone e Salvini. I due tecnici, come preventivato alla vigilia, propongono un modulo speculare e si affidano a uno spregiudicato 4-3-3. Mister Panicci schiera tra i pali, anche per la terza uscita amichevole, il baby Marco Flamini e propone  un pacchetto arretrato composto da Poltronetti, Ostaggio, Bressan e Bernardi. A presidiare la zona mediana del campo, anche in questo caso, sono il play-maker Flamini, chiamato a fare, come al solito, da principale punto di riferimento della squadra, e gli intermedi Martino e Franco, i quali hanno il compito di curare nel migliore dei modi le due fasi e di compattare al meglio la squadra tra i reparti. Il trainer gialloroyal, infine, impiega al centro dell’attacco il bomber Cristofari, supportato sulle corsie esterne da Loreti e Recupero. Il Nettuno, invece, si presenta al “Chimenti” con ventidue effettivi. Mister Catanzani, di conseguenza, decide di far giocare a ciascuno dei suoi ragazzi quarantacinque minuti e propone due schieramenti totalmente differenti tra la prima e la seconda frazione. A difendere i legni della porta dal primo minuto è Giudice, protetto dai centrali Scardola e Altamirano e dagli esterni bassi Tell e Dell’Aguzzo. Il tecnico verdeblu, per l’occasione, impiega a centrocampo gli esperti Porcari e Frasca e il baby Cosimi, il quale si è fatto apprezzare soprattutto in fase di interdizione. Completano l’undici di partenza, infine, il bomber Cassandra, proposto come classico centravanti, e gli esterni alti Cardoni e Violetto. Passiamo alla cronaca. La prima parte della gara risulta di studio. Le due contendenti badano più che altro a trovare la migliore collocazione in campo. Dopo due conclusioni imprecise dalla media distanza di Gianluca Flamini da una parte e capitan Frasca dall’altra, il Cedial Lido dei Pini spezza l’equilibrio al termine di una splendida azione lineare. Il generoso Franco, dalla trequarti campo, serve in avanti Cristofari, che a sua volta indossa abilmente le vesti di assist-man e serve un pallone d’oro all’accorrente Recupero, il quale si inserisce abilmente tra i difensori avversari e, con un chirurgico diagonale, trafigge inesorabilmente l’incolpevole Giudice. Sulle ali dell’entusiasmo, la squadra guidata da Panicci, un minuto più tardi, sfiora il raddoppio sugli sviluppi di un rapido capovolgimento di fronte. L’incontenibile Recupero, di gran lunga il migliore in campo, si fa valere sulla corsia di sinistra e scodella al centro dell’area un invitante pallone per Gianluca Flamini, ma l’esperto centrocampista pecca di cinismo e non centra il bersaglio grosso da distanza più che favorevole. Sorretto da una migliore condizione atletica, il Cedial Lido dei Pini continua a fare la partita e, alla mezzora, colleziona un’altra occasione nitida da rete con Cristofari, il quale ruba il tempo al diretto marcatore, a seguito di un cross dalla sinistra di Franco, colpisce quasi a botta sicura, ma si vede negare la gioia del gol da Scardola, provvidenziale nella circostanza a sostituirsi a Giudice e a respingere la minaccia nei pressi della linea di porta. Nei minuti seguenti, il Nettuno tenta di replicare agli avversari soprattutto con il neoacquisto Cassandra, il quale si muove bene sulla trequarti campo e prova a farsi valere come terminale offensivo, ma viene sistematicamente controllato dal binomio Ostaggio-Bressan. In chiusura di tempo, invece, il Nettuno ha una buona chance su calcio da fermo dai venticinque metri. Lo specialista Porcari opta per una conclusione di potenza, ma Marco Flamini si conferma all’altezza della situazione, si distende in tuffo e conserva inviolata la sua porta. Poco prima del riposo, invece, il numero uno ardeatino si trova costretto a incassare la prima rete del precampionato. La formazione di Catanzani, infatti, usufruisce di un penalty, decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Gianluca Flamini ai danni di Dell’Aguzzo. Sul dischetto, come al solito, si presenta Porcari, il quale si conferma un cecchino infallibile e, con una conclusione a mezza altezza, deposita la sfera nei pressi del palo alla sinistra di Marco Flamini. Alla ripresa delle ostilità, il Cedial Lido dei Pini apporta poche modifiche allo schieramento iniziale. L’intento di Aldo Panicci è quello di far migliorare la condizione atletica alle pedine più importanti del suo scacchiere, mentre il Nettuno si ripresenta in campo con un undici totalmente rinnovato. Mister Catanzani si affida in difesa all’esperienza di Aluigi, a centrocampo all’esperienza di Ranone e alla duttilità di Salvini, mentre in avanti al promettente Loraso, il quale ha dimostrato al “Chimenti” di avere una buona tecnica di base. La giovane punta, di conseguenza, potrà rivelarsi per il trainer verdeblu un importante asso nella manica nel corso della prossima stagione. La gara, statistiche alla mano, prosegue all’insegna dell’equilibrio. Le due contendenti si affrontano a viso aperto, si fanno apprezzare per alcune manovre corali lineari, ma non riescono a pungere negli ultimi sedici metri. A metà frazione, invece, si registra la terza marcatura. Il Nettuno raddoppia con Ranone, il quale realizza, con una violenta conclusione dal basso in alto, il secondo rigore di giornata decretato dall’arbitro. Fatale ai gialloroyal, in questo caso, risulta un evitabile fallo commesso da Floris ai danni di Cianfanelli. Sotto nel punteggio, il Cedial Lido dei Pini prova a reagire e si costruisce i presupposti per pareggiare i conti, ma Tulli, da distanza più che favorevole, colpisce di testa troppo centralmente, a seguito di un cross dalla destra di Frezzotti, e consente al numero dodici Paccariè di bloccare la sfera in tutta sicurezza. Scampato il pericolo, la squadra di Catanzani fa del cinismo la sua dote principale e allunga definitivamente nel punteggio con Salvini, il quale capitalizza al meglio un pregevole spunto all’altezza del lato corto dell’area di Mancini e, con un preciso diagonale, si toglie la soddisfazione personale di iscrivere anche il suo nome nel registro dei marcatori. Nell’ultimo quarto d’ora di gioco, tutto sommato, non accade nulla di eclatante. Il Nettuno, dunque, centra al primo tentativo la prima vittoria del precampionato. Il Cedial Lido dei Pini, però, malgrado la sconfitta, ha validi motivi per sorridere: Franco e soci hanno evidenziato, nei primi sessanta minuti, notevoli progressi sia sul piano atletico che dal punto di vista del gioco.

Antonio Gravante

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