Come da pronostico, la capolista Nettuno fa valere la maggiore caratura tecnica nei confronti di una generosa Ostiantica (3-0), prosegue il cammino perfetto nel girone di ritorno e dà un altro importante scossone alla classifica generale. La formazione verdeblu, a seguito di tale risultato, conserva inalterato il vantaggio di tre lunghezze sul Focene, vittorioso all’inglese sul Dilettanti Falasche, ma incrementa a ben otto punti il divario sulla blasonata Almas Roma, che ha incassato in questo turno la terza sconfitta consecutiva in campionato per mano di un cinico Tolfa Calcio. Mister Catanzani, piuttosto soddisfatto della prova fornita domenica scorsa dai propri attaccanti nella tana della Vis Aurelia, conferma in blocco il tridente formato da Borostean, Laghigna e Paolo Loria. Il collega rivale, Greco, per nulla intimorito di rendere visita alla prima forza del girone, risponde con un modulo speculare e schiera in avanti il terzetto composto da Vifani, Biffani e Sesay. Nonostante un terreno di gioco piuttosto appesantito dalla copiosa pioggia caduta nei giorni precedenti la gara, la compagine verdeblu scende in campo con la massima determinazione e, dopo soltanto due minuti, imbastisce la prima azione degna di nota con Borostean, il quale non centra lo specchio della porta al termine di un pregevole spunto personale. Successivamente capitan Frasca e compagni si fanno apprezzare per una manovra corale lineare, sviluppano una discreta mole di gioco sulle corsie esterne, ma non riescono a trovare la via del gol per l’ottima organizzazione difensiva dei giocatori lidensi, bravi a leggere al meglio ogni situazione delicata e a fare buona guardia. La formazione allenata da Catanzani, in ogni modo, riesce a sbloccare il punteggio in maniera piuttosto fortunosa, nella fase centrale del tempo, a seguito di una sfortunata autorete di Biffani, il quale sbaglia l’impatto con il pallone, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina di Borostean, e mette fuori causa l’attonito Moser. Galvanizzata nel morale, la capolista continua a fare la partita e, intorno alla mezzora, sfiora il raddoppio con il solito Laghigna. Il bomber pontino, servito con il contagiri nel cuore dell’area da Girometta, colpisce di testa, ma non riesce ad angolare la conclusione e, di conseguenza, consente al numero uno lidense di bloccare con sicurezza. L’ultima occasione di rilievo della frazione inaugurale, invece, è di marca capitolina: Caruso si incunea alla perfezione tra le maglie verdeblu e costringe Giudice a un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. Costretti ad inseguire il risultato, nelle battute iniziali della ripresa, i ragazzi guidati da Greco continuano a spingersi in avanti e mettono i brividi alla capolista con il generoso Florez, il quale prova la conclusione da posizione defilata, ma anche in questo caso non coglie di sorpresa Giudice, bravo a rifugiarsi in angolo e a consentire alla propria squadra di rimanere in vantaggio. Il Nettuno replica ai capitolini sul susseguente ribaltamento di fronte con Borestean. L’attaccante bulgaro, però, non riesce a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo e spedisce il pallone di poco a lato dello spazio delimitato dai tre legni. Nella fase centrale del tempo, l’Ostiantica dimostra di avere carattere e grinta da vendere e mette i brividi ai verdeblu con Vigani, il quale non centra di poco il bersaglio grosso dal limite dell’area. Scampato il pericolo, mister Catanzani effettua un duplice cambio mirato nella speranza di tornare ad avere una maggiore imprevedibilità in fase offensiva: Cardone e Romano subentrano rispettivamente a Borostean e a Paolo Loria. La formazione verdeblu, come al solito, trae giovamento dalle mosse del proprio tecnico, avanza il raggio d’azione e, a trecento secondi dalla fine, indirizza la gara nei binari più congeniali sempre sugli sviluppi di un calcio d’angolo. A gonfiare per la seconda volta la rete capitolina è il sempre positivo Luca Loria, il quale si inserisce con i tempi giusti nel cuore dell’area, capitalizza al meglio un cross con il contagiri di Frasca e, con una conclusione di prima intenzione, non lascia via di scampo a Moser. La gara, a quel punto, diventa tutta in discesa per la capolista, che sfiora il tris con Cardone, che calcia da distanza ravvicinata, a seguito di un preciso lancio di Romano, ma esalta i riflessi dell’estremo difensore lidense. A mettere la classica ciliegina sulla torta alla tredicesima vittoria in campionato, a riprova delle sue indiscusse doti realizzative, è il bomber Laghigna, che finalizza da pochi passi un poderoso affondo sulla corsia sinistra dell’ottimo Dell’Aguzzo, si toglie la soddisfazione personale di continuare a scalare la classifica marcatori e costringe i generosi capitolini a incassare una sconfitta troppo severa nelle proporzioni.
Antonio Gravante
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