Dopo aver conseguito quattro risultati utili consecutivi sotto la gestione Gagliarducci, equamente suddivisi in due vittorie e altrettanti pareggi, il Pomezia Calcio disputa una prova collettiva maiuscola nella tana della lanciatissima capolista Cassino, ma si trova costretta, nonostante gli sforzi profusi, a mandare giù il calice amaro della sesta sconfitta in campionato (3-2). La formazione del presidente Cerusico, a riprova di una maggiore fiducia nei propri mezzi acquisita nelle ultime settimane, ha affrontato la principale favorita al salto di categoria senza alcun timore reverenziale, ha vanificato due volte il tentativo di allungo dei ciociari, a seguito delle marcature del solito Gamboni e del neoacquisto Ceccarelli, ma nel momento topico della ripresa ha incassato la terza rete e non ha potuto fare altro che accontentarsi degli unanimi consensi degli addetti ai lavori. Il Pomezia Calcio comincia la gara con la massima determinazione e, nei primi minuti, mette in un paio di circostanze in apprensione il pacchetto arretrato rivale. Consapevole della propria forza, il Cassino non si scompone più di tanto e, alla prima occasione propizia, sblocca il risultato con il solito Giglio, il quale controlla alla perfezione in area di rigore un passaggio filtrante dalla trequarti campo di Partipilo, prende la mira e, con sinistro di prima intenzione, incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali alla destra di Bolletta. La compagine guidata da Gagliarducci non ci sta, si rimbocca immediatamente le maniche e impiega soltanto tre minuti per ristabilire l’equilibrio con Gamboni, il quale capitalizza al massimo un cross dalla sinistra di Ippoliti, infila da pochi passi Della Pietra e gela il pubblico ciociaro presente al “Salveti”. La gara, tutto sommato, prosegue su ritmi elevati. Trippa e soci tengono bene il campo, rispondono colpo su colpo ai quotati rivali di turno e, nella seconda parte del tempo, rischiano soltanto su una conclusione di testa del bomber Giglio. L’attento Bolletta, però, si conferma all’altezza della situazione, si distende in tuffo e toglie la sfera dall’angolino basso alla sua destra. Il Cassino riparte di slancio nella ripresa e, dopo sette giri di orologio, passa di nuovo a condurre con l’ottimo Corrado, il quale salta in velocità due avversari, entra in area e infila l’attonito Bolletta, non esente da colpe nella circostanza, con un preciso diagonale. Il Pomezia Calcio, come è capitato nel corso del primo tempo, riordina immediatamente le idee e, dieci minuti più tardi, perviene al pareggio con il neoacquisto Ceccarelli, subentrato a inizio ripresa a Ippoliti, il quale si coordina alla perfezione nel cuore dell’area e, con una splendida semirovesciata, infila l’incolpevole Della Pietra. La formazione del presidente Cerusico, a quel punto, continua a esprimersi ai massimi livelli e va vicinissima al sorpasso con Onorati, il quale tenta la conclusione di prima intenzione dall’altezza dei sedici metri, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, ma Della Pietra si supera ed evita il peggio con l’aiuto della traversa. Scampato il pericolo, la prima della classe allunga nuovamente nel punteggio, a ridosso della mezzora, con il solito Corrado, il quale si districa al meglio palla al piede nel cuore dell’area e, con un chirurgico destro, infila la sfera nell’angolino basso più lontano. La squadra di Castellucci, poco più tardi, va vicinissima al poker con Partipilo. L’esperto centrocampista disegna una parabola perfetta su calcio piazzato, ma Bolletta si distende in tuffo, si rifugia in corner ed evita alla propria squadra un passivo più pesante. Il Pomezia Calcio, dunque, torna a casa a mani vuote da Cassino, ma con la consapevolezza di aver ingranato la marcia giusta. Soltanto la vena realizzativa dei soliti Giglio e Corrado, infatti, ha costretto i rossoblu a interrompere la striscia positiva cominciata dall’avvento in panchina di mister Gagliarducci.
Antonio Gravante
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