Un’altra occasione importante fallita. Il Pomezia Calcio non riesce ad andare oltre la spartizione della posta casalinga contro l’Ottavia (1-1), ottiene soltanto un punto nel doppio turno consecutivo casalingo a cavallo del giro di boa e, a seguito della concomitante vittoria di misura della capolista Pro Calcio Tor Sapienza sul campo della Cavese, si allontana a sei lunghezze dalla vetta della graduatoria. I due allenatori optano per uno modulo di gioco speculare e si affidano entrambi al 3-5-2. Mister Gagliarducci, squalificato e sostituito in panchina da Fittante, per la prima volta propone insieme dal primo minuto la prolifica coppia formata da Laghigna e Gomez, mentre l’esperto tecnico capitolino, Giuseppe Porcelli, conferma come terminali offensivi il bomber Rocchi e Leonardi.
La compagine pometina ha un buon approccio alla gara e, dopo dieci minuti, spezza l’equilibrio sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla destra battuto da Cestrone. L’ex Vis Artena crossa alla perfezione al centro dell’area per la testa di Gomez, il quale svetta più alto di tutti, trafigge Placidi e realizza la terza rete in quattro gare disputate con la casacca rossoblu. La compagine pometina, poco più tardi, mette i brividi ai rivali di turno con Laghigna, il quale scatta abilmente sul filo del fuorigioco, salta Placidi proteso in uscita, ma si decentra troppo e perde l’attimo giusto per la conclusione in porta.
La squadra capitolina, a metà periodo, colleziona la prima occasione degna di nota della gara con Cervini. Il numero si incarica della battuta di una punizione dalla trequarti campo, ma fallisce il bersaglio grosso per una questione di centimetri. La sfera termina di poco a lato del palo alla destra di Gori. Nelle ultime fasi del primo tempo si registra un’occasione importante a testa. Il Pomezia Calcio ha una buona chance sugli sviluppi di una rapida ripartenza. Il generoso Lo Pinto aggredisce lo spazio vuoto sulla corsia destra e crossa al centro dell’area per Gomez, il quale colpisce di testa in corsa, ma la sua conclusione risulta troppo centrale. L’attento Placidi, di conseguenza, blocca con sicurezza. L’Ottavia, invece, ha una buona chance con Rocchi. L’esperto bomber si fa largo nei pressi del limite dell’area, prende la mira, ma fallisce di poco il bersaglio grosso. Dopo l’intervallo, la squadra guidata da Gagliarducci continua ad esercitare un maggior predominio territoriale e, nella fase centrale del tempo, va vicinissima al raddoppio con il solito Gomez. Il prolifico attaccante svetta in area più alto di tutti, a seguito di una punizione calciata dalla trequarti campo sinistra da Bencivenga, indirizza la sfera sotto la traversa, ma si vede negare la gioia della doppietta personale da uno strepitoso Placidi, il quale si rifugia in corner con un prodigioso intervento d’istinto e si conferma un estremo difensore di sicuro affidamento.
Il risultato cambia per la seconda volta tre minuti prima della mezzora. L’Ottavia fa del cinismo la sua qualità migliore e perviene al pareggio per merito di Leonardi. Il numero dieci capitolino infila dai venticinque metri Gori, non esente da colpe nella circostanza, e riporta la contesa sui binari di perfetto equilibrio. Il Pomezia Calcio, nelle battute finali del match, produce il massimo sforzo nella speranza di spostare l’ago della bilancia dalla propria parte, ma non riesce a scardinare il bunker difensivo della squadra guidata da Porcelli, racimola soltanto un punticino e, per forza di cose, abbassa nuovamente le proprie quotazioni stagionali.
Antonio Gravante
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