Quella che sulla carta era considerata alla vigilia come la gara della possibile sferzata sotto il profilo dei risultati si è tramutata sul campo in una salomonica divisione della posta in palio. Il Pomezia Calcio non riesce ad andare oltre il pareggio casalingo contro la Città di Minturno Marina (1-1), getta alle ortiche la possibilità di operare il sorpasso in classifica ai danni della compagine del basso Lazio e continua ad avere un ruolino di marcia di gran lunga inferiore ai programmi stilati a inizio stagione dal proprio staff dirigenziale. Ai fini del punteggio finale, anche in questo caso, hanno pesato come un macigno numerose defezioni di rilievo. Mister Punzi, per l’occasione, è stato costretto a fare a meno di Bacchiocchi, Pascucci, Martinelli e Muratore, tutti elementi che farebbero le fortune di qualsiasi allenatore nella categoria. La compagine pometina parte subito forte e, dopo tre minuti, imbastisce la prima occasione di rilievo della gara con Remondini. L’esperto centrocampista, a seguito di una corta respinta della difesa rivale, calcia di prima intenzione dai venti metri e costringe Daniele Cenerelli a una presa bassa dal medio coefficiente di difficoltà. Poco più tardi, invece, l’occasione giusta capita a Lo Pinto, che si ritrova, a seguito di un fortuito rimpallo, tra i piedi il pallone del possibile vantaggio al centro dell’area di rigore, ma alza troppo la mira e permette agli avversari di tirare un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. Successivamente la squadra di Punzi continua a fare la partita e, a metà frazione, trova il pertugio giusto per scardinare la retroguardia rivale con una bella giocata per vie verticali imbastita dal binomio Romondini-Cardella. Il metronomo del centrocampo rossoblu, con grande sagacia tattica, serve in profondità l’attaccante, che a sua volta scatta abilmente sul filo del fuorigioco e trafigge l’incolpevole Daniele Cenerelli proteso in uscita con un chirurgico pallonetto. La Città di Minturno, a quel punto, ha una generosa reazione e, otto minuti prima dell’intervallo, perviene al pareggio, a seguito di un penalty decretato dall’arbitro per un fallo di mano commesso in piena area da Peri. Sul dischetto si presenta lo specialista Cicala, il quale spiazza Mastella e consente alla sua squadra di archiviare la frazione d’apertura sul punteggio in perfetto equilibrio. Ad inizio ripresa, invece, il Pomezia Calcio rimane in inferiorità numerica: Flore, già ammonito in precedenza, rimedia il secondo cartellino giallo e costringe i suoi compagni a giocare quaranta minuti in dieci contro undici. Nonostante l’inferiorità numerica, i ragazzi del presidente Coculo continuano a pensare in positivo e si spingono generosamente in avanti. Le occasioni migliori, però, sono della Città di Minturno Marina, che guadagna gradualmente metri nella zona nevralgica e sfiora due volte la marcatura, intorno al quarto d’ora, con il generoso Cipriani. L’attaccante minturnese, di gran lunga tra i migliori in campo, prima costringe Mastella a rifugiarsi in angolo, poi sul susseguente tiro dalla bandierina, colpisce di testa dall’interno dell’area, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Scampato il pericolo, il Pomezia Calcio si rimbocca le maniche e mette i brividi ai ragazzi guidati da Pernice con Morini, il quale tenta la conclusione in acrobazia dall’interno dell’area di rigore, ma Daniele Cenerelli riesce a respingere un pallone destinato ad insaccarsi sotto l’incrocio dei pali. Poco dopo la mezzora, invece, viene ristabilita la parità numerica in campo: Castiglione trattiene Romondini, abilissimo a sua volta a trasformare un’azione da difensiva in offensiva, e rimedia la seconda ammonizione dal signor Marchioni di Rieti. La gara, tutto sommato, cala gradualmente di tono. Le due contendenti si affrontano in prevalenza a centrocampo ad eccezione di qualche giocata dei singoli. La Città di Minturno Marina va due volte pericolosamente al tiro con il solito Cipriani, ma la punta non inquadra in entrambi i casi lo specchio della porta dal limite dell’area. I pometini, invece, rispondono agli avversari con Bianchini, il quale converge al centro della corsia di destra, prova la conclusione da posizione defilata, ma Daniele Cenerelli non si lascia sorprendere e devia la sfera in corner. L’ultima occasione degna di nota del match, alla resa dei conti, è della formazione di Pernice. L’ottimo Cipriani costringe Peri a commettere un fallo tattico al limite dell’area, si guadagna una punizione e fa espellere il capitano rossoblu per doppio giallo. Ad incaricarsi della trasformazione del tiro da fermo è lo stesso Cipriani, il quale costringe Mastella a una difficile presa bassa. Il Pomezia Calcio, di conseguenza, racimola un punto contro una delle migliori squadre viste all’opera al Comunale di via Varrone e, per forza di cose, continua ad occupare una posizione di classifica nettamente inferiore rispetto alle proprie potenzialità e ai suoi programmi stagionali.
Antonio Gravante
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