Il Pomezia Calcio supera, pur sudando le proverbiali sette camicie, un altro esame dall’elevato coefficiente di difficoltà. La formazione del binomio Bussi-Gagliarducci piega in zona Cesarini la resistenza di coriaceo Montespaccato (0-1), inanella la terza vittoria consecutiva e rialza ulteriormente le proprie quotazioni stagionali. Il valore aggiunto dei rossoblu si è rivelato il difensore centrale Emanuele Martinelli, il quale ha indossato le classiche vesti di match-winner in piena zona Cesarini e ha permesso alla propria squadra di tenere il passo della neocapolista Nuova Florida, vittoriosa all’ultimo assalto sul Casal Barriera, e di accorciare a sole tre lunghezze il gap dalla Città di Anagni, costretta alla spartizione della posta in palio dal Play Eur. Dopo una prima fase di gioco di studio, la formazione capitolina va due volte alla conclusione con Daniele Di Giovanni, ma il numero sette non riesce a inquadrare il bersaglio grosso. La sfera, in entrambi i casi, termina di poco a lato della porta custodita da Morgante. La compagine rossoblu cresce con il passare dei minuti e, poco dopo la mezzora, sfiora la marcatura con Laurato e Gallo, i quali esaltano i riflessi di Sorcini, bravo ad abbassare la saracinesca della propria porta ai due giocatori della catena di sinistra pometina. La ripresa comincia su ritmi blandi: le due contendenti si affrontano a viso aperto, ma faticano a trovare i varchi giusti per andare alla conclusione. Uno degli episodi chiave si registra a metà frazione. Il Montespaccato reclama un calcio di rigore per un fallo commesso da Morgante ai danni di Daniele Di Giovanni. Il direttore di gara, tra le vibranti proteste dei capitolini, non ravvisa gli estremi per l’assegnazione del penalty, estrae il secondo cartellino giallo nei confronti dello stesso Di Giovanni e costringe la compagine capitolina a giocare in dieci contro undici le restanti fasi dell’incontro. Nonostante l’inferiorità numerica, il Montespaccato, due minuti più tardi, mette i brividi ai rossoblu con Gambacurta, il quale fallisce per una questione di centimetri il bersaglio grosso direttamente su calcio di punizione dal limite dell’area. Scampato il pericolo, il Pomezia Calcio avanza il baricentro e ha la possibilità di spezzare l’equilibrio con Tajarol e Scacchetti, ma i due prolifici attaccanti non riescono a piazzare la stoccata vincente da posizione favorevole. Lo stesso Scacchetti, poco dopo, calcia in pratica a botta sicura da distanza ravvicinata, ma Sorcini si esalta nella circostanza e conserva inviolata la propria porta con un intervento strappa-applausi. Tale episodio fa da preludio al vantaggio della squadra di Bussi e Gagliarducci firmato da Martinelli, abile a girare in fondo al sacco un calcio d’angolo di Fanasca. Il Pomezia Calcio, nei restanti giri di orologio da giocare, alza ulteriormente il livello di concentrazione, gestisce il minimo vantaggio sino al triplice fischio, conquista tre punti preziosi e continua a coltivare il sogno promozione.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA