Il Pomezia Calcio torna a casa a mani vuote dall’ultima trasferta ufficiale della stagione. La squadra allenata da Cristiano Gagliarducci paga dazio sul rettangolo di gioco del Serpentara (3-2), al termine di novanta minuti giocati sostanzialmente a viso aperto e senza particolari tatticismi, incassa la decima sconfitta in campionato e archivia all’ottavo posto l’ennesima avventura consecutiva in Eccellenza, frutto di una stagione caratterizzata da molti alti e bassi sotto il profilo del rendimento. Le due contendenti, non avendo alcuna esigenza di classifica, interpretano la gara come se fosse una semplice sgambatura. I più motivati sono i giocatori in età di Lega, i quali provano a mettersi in mostra per accattivarsi la stima dei rispettivi allenatori e strappare la riconferma anche per la prossima stagione. Passiamo alla cronaca. Il Serpentara spezza l’equilibrio al minuto numero diciassette per merito di Ventura, il quale infila dall’interno dell’area l’incolpevole Mastella. La squadra di Baiocco, per nulla appagata dalla rete di vantaggio, continua a spingersi in avanti e, alla mezzora esatta, consolida il vantaggio con Tozzi, il quale fa centro da pochi passi e si conferma uno dei migliori attaccanti della categoria. Sotto di due reti, il Pomezia Calcio ha una generosa reazione e, nelle battute conclusive del primo tempo, si riporta sotto nel punteggio grazie a La Selva, il quale ha il merito di finalizzare una pregevole azione corale. La prima parte della ripresa risulta equilibrata: le due contendenti provano a sfruttare al meglio le caratteristiche dei propri attaccanti, ma i pacchetti di difesa sbrogliano sul nascere ogni situazione delicata. Il risultato, taccuino alla mano, cambia per la quarta volta, poco dopo la mezzora, per merito del solito Tozzi. Il prolifico attaccante del Serpentara firma la doppietta personale e mette una seria ipoteca sulla conquista dei tre punti in palio della propria squadra. Il Pomezia Calcio, infatti, si riporta sotto nel punteggio con Gamboni, ma non riesce a completare la rimonta e si trova costretto a raggiungere la doppia cifra per quanto concerne il numero delle sconfitte in campionato.
Antonio Gravante
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